Sulle ali dell’arte con la mostra “Inside Magritte”, a Firenze fino al 1° marzo

La città gigliata, presso la Chiesa di Santo Stefano al Ponte, ci fa volare sulle Ali dell’Arte fino al 1 marzo, con il genio, il talento e la fantasia creativa fra sogno e realtà di Magritte: assistendo alla mostra Inside Magritte siamo stati rapiti dal matrimonio fra tecnologia e senso del bello.

Un percorso caratterizzato dalla multimedialità che ci ha consentito di vivere le immagini dell’artista in movimento, quasi a ricalcare il movimento intellettuale che ha dato origine ad alcune opere, patrimonio del magico pianeta dell’estetica e dei viaggi della introspezione psicologica. Il mondo onirico narra la vita di uno dei massimi pittori esponenti del surrealismo, lo arricchisce di vissuto, di analisi interiore, di circostanze esterne, restituendoci la terra di mezzo fra le chimere, le illusioni e la verità di Magritte.

Ci ha suscitato sicuramente un’attrazione sensazionale e dei sentimenti forti il suo modo di concepire lo spazio – tempo ed il tempo –  spazio che va oltre il campo del reale e della vita di tutti i giorni per effettuare una profonda analisi dei labirinti presenti nel cervello. “Inside Magritte” , dedicata al grande maestro Renè (1898-1967), è stata pensata e prodotta dalla Crossmedia group e da Hepco, con la regia della Fake Factory.

L’esposizione è curata dalla storica dell’arte Julie Waseige che ha saputo ben calibrare le acquisizioni della contemporaneità trasponendole nella rilettura di un uomo testimone, protagonista, soggetto attivo del suo tempo. La parola d’ordine ed alla stessa maniera il sogno che si traduce in delizia per i visitatori è il coinvolgimento: 50 minuti di proiezioni e di ricostruzioni multimediali in grado di entrare nella sfera intellettuale in movimento di un fantasista capace di donarci sogni, passioni, istinti, riflessioni impressionanti, in senso positivo ovviamente.

Una experience room, una sala per rivivere e riassaporare l’estro dell’artista che in un momento che si fa istante affascinante dà l’idea di fermare lo spazio ed il tempo, per condividere un’ispirazione con il visitatore. In una frazione temporale la fase della preparazione dell’opera e quella della definitiva consacrazione diventano un attimo unico.

Tramite il dinamismo del flusso, dalle pareti al pavimento e viceversa le immagini delle opere divengono un torrente armonico di sogni, di pensieri e di sensazioni in dormiveglia che evocano luoghi e passati mai tanto attuali, quanto presenti. Ed è possibile accedere al mondo di questo artista fenomenale, bastano dei semplici occhiali, la prospettiva giusta, e lo spirito vivace. Provare per credere.

Psicologia e gusto per la vita ordinaria ed onirica rendono questo viaggio un volo appassionato.

Sono 160 le immagini selezionate per avere una visione completa d’insieme dell’opera del grande maestro: un evento unico ed imperdibile che dimostra quanto la nuova tecnica, se ben pianificata dall’intervento umano, possa pragmaticamente regalare la possibilità di godersi le fantasie e le vivacità inventive di un autore tutte in un sorso.

La realtà non è mai come la si vede: la verità è soprattutto immaginazione.”
(René Magritte)

La chiesa di Santo Stefano al Ponte è adibita alle volate dell’arte, fra le altre attività, e si trova a due passi da Ponte Vecchio, opportunità per farsi un giro, alla fine del percorso espositivo, sul ponte più bello del mondo.

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