Tecnologia vigilata: poesia di David Taglieri.

Ribellati all’era tecnologica

perchè questa banale velocità non è logica.

Brucia e getta uno squallido telefonino

la rete non è il tuo Dio

e non ripetere troppo spesso io io io

potresti trovarti solo e smarrito.

Trionfa in una terra di mezzo fra fracassi e  pubblicità

l’esaltazione della velocità. 

Non è vero che siamo tutti speciali

e la quantità di balle prodotte dai social sono stupidaggini mondiali. 

Rimpossessiamoci di fogli, libri, umanità e scrittura

internet per socializzare  è solo una grande megagalattica  e clamorosa impostura.

Non ci fraintendete non detestiamo lo strumento

ma l’uso abuso feticcio tormento.

Guarda l’orizzonte, il cielo, il mare protetti dalla montagna

ammira le città d’arte, non restare in disparte;

celebra il reale come l’odore ed il sapore di una conviviale  lasagna.

Guardala negli occhi quella  gatta fedele  per leggere un’emozione

approfondisci l’evolversi di un giorno, i  casi, le sorprese di una situazione.

Vivi vivi vivi la realtà

perchè talvolta i fatti ci soprendono, ed anche se deludono i sogni ci riconsegnano un futuro imprevedibile e sincero.

Guardati dentro e guarda le nuvole che  disegnano fiumi  nell’azzurrità

uno schermo può donarti tanta umanità?

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