Versi di David Taglieri: “Orologio a fumetto”

Paperino cercava a tutti costi la fama di supereroe: ma per i nipoti, la stampa, ed il suo pubblico andava bene così, con quella spontaneità di chi ride dei suoi difetti, con quella solarità di chi organizza la giornata con il sorriso misto di stupore e rassegnazione, con chi è sempre pronto a modo suo ad aiutare gli amici ed i conoscenti.

Quella sera Paperina aveva preparato il vestito della sera per la cena in gran galà convocata da Zio Paperone, che, ovviamente, aveva fatto bene i suoi calcoli di ritorno pubblicitario. Minnie, la donna di Topolino, non voleva assolutamente esser da meno e mentre il suo fidanzato era in missione con Pippo per seguire un caso strano, che si sarebbe risolto sul fare della sera, proprio in tempo per la grande festa, aveva contattato Clarabella per stabilire l’orario del loro appuntamento che avrebbe anticipato l’arrivo dei maschi.

Topolino e Pippo erano sulle orme e sulle tracce della Banda Bassotti che si camuffavano in una band musicale per derubare i clienti del locale.

Paperino, invece, stava terminando il suo lavoro impiegatizio sempre condito dall’arte dell’ordinario e dalla creatività dell’allegria.
Era felice di rincontrare il suo amico Topolino, erano talmente differenti, eppure ogni volta il loro dialogo rappresentava un interscambio di esperienze. Il papero chiedeva – ma come fai ad essere sempre sul pezzo, come dite voi moderni, smart, veloce reattivo… ed iniziavano i consigli del topo, con una certa riservatezza ma anche gongolandosi, che invece ribatteva – ma come fai ad essere così comico, simpatico, energico… e l’uomo col becco fra il soddisfatto ed il distaccato incominciava a darsi le arie con bonarietà ed imbranataggine.
Ed ogni volta ognuno di loro cresceva, compreso Pippo che fra una pietanza e l’altra li osservava ed ascoltava con attenzione, con il suo canone Pluto fra le gambe. Zio Paperone scalpitava perché quella sera per festeggiare il suo affare multinazionale sarebbe intervenuto via Skype il fondatore della società Walt…
Ed intanto dei disegni affascinanti volavano nel cielo e connettevano occhi, parole e risate di una serata a forma di orologio senza lancette racchiusa in un giornalino, protetta da un fumetto.

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