Laurea all’estero? Ecco quali sono i costi

Per cercare di combattere la precarietà italiana, molti giovani studenti optano per un altro tipo di percorso fuori dal proprio Paese. Infatti, ad oggi desta fascino la possibilità di laurearsi all’estero presso una delle università più prestigiose in ambito internazionale. Ciò consente di trovare più facilmente un impiego soddisfacente, poiché si ha l’occasione di assorbire non solo molteplici informazioni teoriche di livello, bensì di fare pratica direttamente sul campo. Il connubio dato dalla teoria con la pratica, è un asse vincente che può portare al conseguimento dei propri obiettivi personali. Tuttavia, a frapporsi tra la realtà e i sogni ci sono i costi, i quali abbondano a prescindere dalla selezione che si fa circa la destinazione e l’università. La scelta di studiare all’estero implica un trasferimento, e dunque non sono poche le spese a cui si va incontro. 

Naturalmente se si opta per località che ospitano il gotha dell’istruzione universitaria mondiale – e al riguardo suggeriamo la lettura di questo articolo di blog.lae-edu.it per saperne di più sulle migliori università in Australia, Paese molto ambito dagli studenti italiani – il costo totale di un percorso di studi all’estero rischia di essere particolarmente impegnativo. Nonostante ci siano delle differenze che, per l’appunto, variano a seconda della meta scelta in cui studiare, è possibile farsi due conti preventivi in anticipo. Per approfondire l’argomento: ecco quali sono i costi del prendere una laurea all’estero.

I costi di ammissione

Tra i costi da sostenere quando si intende studiare all’estero, ci sono quelli relativi all’ammissione presso l’università scelta. Infatti, la prima spesa da elargire riguarda esclusivamente quest’aspetto, la cui cifra varia a seconda della nazione (talvolta della città) dove ci si trasferisce. Ad esempio, in Canada e negli Stati Uniti la domanda di ammissione presenta un costo di circa 70 euro, mentre a Barcellona costa circa 135 euro. Proseguendo con la Spagna, è da segnalare la differenza interna al Paese: a Madrid la tariffa è pari a 120 euro.

Non si può non citare Parigi, città in cui la domanda di ammissione costa 60 euro. A Milano, le prestigiose università presentano un costo diverso per gli studenti stranieri, con una cifra compresa tra i 75 e i 100 euro. A parte Singapore, dove la domanda d’ammissione per la Business School è di 6 euro, i costi sono più o meno in linea in tutto il mondo.

I test di ingresso

Alcune università, specialmente quelle più ambite e con il maggior numero di richieste, dispongono un test di ingresso a pagamento. Negli Stati Uniti, per esempio, il costo per un test attitudinale è pari a 86 euro, mentre per l’American College Testing bisogna sborsare 128 euro. Nel Regno Unito, invece, non c’è da coprire il costo per i test di ingresso ad Oxford e Cambridge, i quali sono gratuiti, ma si paga la tassa di supervisione che costa 200 euro. Alcune università, come la Bocconi, includono il prezzo del test nella domanda d’ammissione.

La conoscenza dell’inglese

Dato che l’inglese è fondamentale da conoscere per studiare all’estero, bisogna far fronte alle spese per poter studiare questa utile lingua. Inoltre, si tratta di un vero e proprio requisito posto dalle migliori università del mondo, per cui diventa imprescindibile ottenere una certificazione tramite test: l’IELTS è particolarmente rinomato, e il suo prezzo è di 241 euro; il TOEFL, invece, 235 euro

I Paesi maggiormente quotati

Parlando direttamente dei Paesi maggiormente quotati in cui studiare, ci sono gli Stati Uniti, il Canada, la Gran Bretagna e l’Australia. Le tasse qui sono molto più costose, anche se in proporzione risulta essere un ottimo investimento a lungo termine, in quanto si ottengono maggiori opportunità lavorative. Si parla in pratica di tasse tra i 20.000 e i 40.000 euro nelle nazioni citate, mentre in Olanda, che presenta comunque un’alta qualità sul fronte delle strutture e dei corsi, si affrontano dei costi decisamente più bassi: 2.000 per le tasse università, 4.000 per il College. In altri Paesi europei come la Sveglia e la Danimarca, non vengono richiesti pagamenti per le tasse, quindi rappresentano una valida scelta al momento della selezione.

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