Recensione del romanzo “Occhi di Fata e Cuore di Drago”: un romanzo controverso in cui il senso di bontà è labile.

TITOLO: Occhi di Fata e Cuore di Drago

AMBIENTAZIONE: Milano

AUTORE: Maria Katrin E.

COVER ARTIST: Milady Digital Art Creative Cover

GENERE: Noir Romance

FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo

PAGINE: 342

PREZZO: 4,30 € (e-book) su Amazon, Kobo, Itunes, Google Play, Store QE

DATA DI USCITA: 18 Gennaio 2018

TRAMA: Quell’immagine non avrebbe potuto essere più grottesca, un rettile d’oro, feroce e aggressivo, che contrastava con la pelle candida di una fata dai riccioli biondi e il sorriso angelico. Invece era l’immagine perfetta.

Beatrice, giovane donna avvocato, e Marco, uomo misterioso che rischia di perdersi nelle profondità dei suoi segreti, incrociano le loro vite in un incontro sorprendente, per ritrovarsi coinvolti in un caso giudiziario che nasconde una verità pericolosa. In uno scenario di apparente normalità, Beatrice scoprirà la reale essenza e il lato oscuro delle persone che la circondano, tra lealtà e inganni, attraverso un viaggio che la costringerà a misurarsi con la propria fragilità e la propria forza.

Un noir travestito da storia d’amore, in cui gli eventi si intrecciano e i personaggi si confondono fino alla fine, perché niente è quello che sembra.

Recensione

È un romanzo gradevole, con una storia scorrevole ma poco veritiera. Innanzitutto per poter divenire realmente empatici con il libro è necessario credere ai guaritori e al malocchio, oltre che alla capacità dell’uomo di cambiare e di divenire una persona meritevole di amore.

Beatrice e Marco sono i due protagonisti principali del romanzo.

Beatrice è una donna che per lussuria tradisce la sua migliore amica e Marco è un uomo che vuole, pretende e non dà nulla in cambio. Beatrice, che dall’autrice viene descritta con il viso da favola ma il cuore di drago, in realtà di forte non ha nulla: cosa c’è di forte in una donna che si lascia usare, che dà il suo corpo senza ricevere amore, che tradisce un’amica cara e che è disposta ad ogni cosa per prendersi un uomo? È un romanzo in cui sicuramente la visione della donna che emerge è di subordinazione nei confronti dell’uomo ma l’errore sta nel cercare di convincere il lettore del contrario. Non sono le parole bensì le azioni a rendere Beatrice una donna debole, nonostante la sua convinzione del contrario.

È un romanzo controverso in cui il senso di giustizia e di bontà sono labili.

“Un amore nato senza innocenza, straziante e malvagio, che la teneva in una costante sensazione di aspettativa, che le era strisciato sotto pelle e a cui non riusciva a rinunciare.”

 

Voto: 5,5 /10

 

Romanzo fornito da QUIXOTE EDIZIONI

Iscriviti alla newsletter settimanale per rimanere aggiornato su tutti i nostri articoli!