Sanremo 2023 – In attesa della terza serata la Rai si dissocia fortemente da Fedez

Sanremo 2023

Ancora una volta una delle percentuali d’ascolto più alte di sempre e un picco di oltre 16 milioni di telespettatori per la seconda serata del Festival di Sanremo.

La seconda serata di Sanremo 2023 ha ottenuto uno share del 62,3% con 10 milioni 545 mila spettatori. A seguire il dopo festival di “Viva Rai2!Viva Sanremo” di Fiorello con uno share del 60.1%.

All’indomani dell’esibizione di Blanco, la serata del mercoledì si apre con una scopa in mano a Gianni Morandi e la performance di“Grazie dei fiori”. Un modo probabilmente per superare la polemica senza molte parole.

14 i cantanti in gara che si sono esibiti.

Il momento più atteso di Sanremo 2023 è stato sicuramente l’esibizione del trio Morandi – Ranieri – Albano. I tre hanno messo in luce indirettamente come, nonostante il trascorrere degli anni, rimangono tra gli artisti preferiti dagli italiani.

Francesco Arca e Mario Di Leva hanno presentato al Festival la nuova fiction Rai “Resta con me” di cui sono protagonisti. Fiction in onda dal 19 febbraio.

Il momento di commozione si è avuto con la testimonianza dell’attivista Pegah, italiana di origine iraniane, accompagnata da Drusilla Foer.

“In Iran – spiega Pegah – non avrei potuto presentarmi così vestita e truccata, né parlare di diritti umani sul palco, sarei stata arrestata o forse addirittura uccisa, è per questo che, come molti altri ragazze e ragazzi, ho deciso che la paura non ci fa più paura e di dare voce a una generazione crescita sotto un regime di terrore e repressione, in un paese bellissimo, uno scrigno di patrimoni dell’umanità. La parola paradiso deriva da un termine persiano, pardis, che vuol dire giardino protetto. Vi chiedo se esiste un paradiso forzato, ahimé sì. Come si può chiamare un posto dove il regime uccide persino i bambini. Dal 16 settembre 2022, giorno in cui Mahsa Amini è stata uccisa dalla polizia morale, il popolo iraniano sta sacrificando con il sangue il diritto a difendere il proprio paradiso. Vi ringrazio a nome di tutti ragazzi iraniani, perché ricordate al mondo che la musica è un diritto umano”.

Insieme intonano la canzone simbolo della rivoluzione, Baraye, scritta da Shervin Hajipour musicando i tweet dei ragazzi sulle libertà negate.

“Donna, vita, libertà”: queste le parole conclusive di una testimonianza necessaria e dolorosa.

L’esibizione adrenalinica dei Black Eyed Peas ha, invece, infiammato il Sanremo 2023 regalando uno show degno di nota.

Francesca Fagnani, co – conduttrice della seconda serata, ha raccontato nel suo monologo l’importanza dell’istruzione. Discorso scritto insieme ai ragazzi del carcere minorile di Nisida che “scontano la loro pena senza cercare la nostra pena, perché non se ne fanno niente”.

“Non siamo animali, non siamo bestie, né killer per sempre, vogliamo che ci conoscano”, sono le loro parole raccolte dalla giornalista. “Hanno picchiato, rapinato ucciso, ma se si chiede loro perché, non trovano la risposta che vorrebbero avere, la cercano, la abbozzano, ma non esce perché è inutile cercarla così, bisogna andare al giorno, al mese, alla vita prima. Hanno 15 anni e gli occhi pieni di rabbia e vuoto, hanno 18 anni e lo sguardo perso o sfidante, chiedono aiuto senza sapere quale. La scuola l’hanno abbandonata, ma nessuno li ha mai cercati, non la preside né gli assistenti sociali, né le madri o i padri che quando c’erano non ce l’hanno fatta”. Parlando con tanti detenuti e chiedendo loro ‘cosa cambieresti’, racconta la conduttrice di Belve, “in tanti mi hanno risposto: sarei andato a scuola. Se nasci in quel quartiere, palazzo o da quella famiglia è solo nei banchi di scuola che puoi intravedere la possibilità di una vita alternativa. Lo Stato non può esistere solo attraverso la fondamentale attività di repressione delle forze dell’ordine, deve combattere la povertà scolastica, offrire pari opportunità ai più giovani. E’ una questione di democrazie, uguaglianza e rispetto della Costituzione. Lo Stato deve essere più sexy dell’illegalità. In Italia la prigione serve a punire il colpevole, non a educare né a reinserire nella società. Un autorevole magistrato che ha condotto inchieste importantissime ha detto ‘sono contrario allo schiaffo in carcere, nelle caserme, un detenuto non deve essere toccato nemmeno con un dito perché non deve passare per vittima’. Ma la ragione per cui non va picchiato non è questa, ma perché lo Stato non può applicare le leggi della sopraffazione e della violenza”. “Se non faremo in modo che un giovane, quando esce dal carcere, sia migliore di come è entrato, sarà un fallimento per tutti. Se non ci arriviamo per umanità, o in nome dell’articolo 27 della Costituzione, facciamolo per egoismo, perché conviene a tutti che un rapinatore, uno spacciatore, una volta fuori, cambi mestiere”, conclude Fagnani.

La Fagnani ha regalato al pubblico un assaggio del suo programma “Belve” intervistando brevemente anche Gianni Morandi e Amadeus.

Dalla Costa Smeralda si è esibito Fedez. L’indomani le polemiche si sono nuovamente avventate su Sanremo 2023.

L’artista, infatti, sul suo freestyle, si è scagliato contro Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture, fotografato in divisa da nazista.

“Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler. Purtroppo l’aborto è un diritto sì, ma non l’ho detto io l’ha detto un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti, perché a pestarne di merde sono un esperto. Ciao Codacons, guardo come mi diverto”. E poi anche un riferimento alla sua malattia e alla morte di Gianluca Vialli. “Ho avuto il cancro e come un vero duro sono andato in tele e ho pianto, se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto il ricordo di Gianluca che porto su questo palco”.

Fedez ha precisato subito dopo l’esibizione che lo staff Rai non sapeva nulla del testo e che si assumeva quindi la piena responsabilità di ciò che aveva detto. L’artista ha stracciato al termine della performance la foto di Bignami.

La Rai all’indomani, in conferenza stampa, ha voluto ribadire la sua contrarietà all’esibizione di Fedez.

“Non eravamo a conoscenza della performance. A nome della Rai ritengo che la libertà sia un diritto sacrosanto ma sempre a nome della Rai, dei vertici e di me stesso, mi dissocio fortemente dagli attacchi personali della performance di Fedez. Non è più libertà, non è più diritto quando si tramuta in attacco personale. Non possiamo che sottolineare che quando l’attacco diventa frontale e personale non c’è libertà che tenga” afferma Stefano Coletta.

Amadeus al contempo dichiara “per me la libertà di parola è assolutamente importante. Non sono turbato o scandalizzato”.

Il Suzuki Stage ha, invece, ospitato la performance di Nek e Francesco Renga.

Infine Angelo Duro. Amadeus ha invitato il pubblico moralista a cambiare canale. “È una vostra scelta libera”.

Un monologo irriverente che ha diviso il pubblico di Sanremo 2023. Tra quasi nudità, prostituzione, mancanza di lavoro e successo, il comico ha suscitato riso e sdegno.

“Io conosco Angelo Duro. È impegnativo ma sono contento e lo riporterei sul palco. Credo che sia un talento e penso che, come scommetto su alcuni cantanti, lo stesso voglio fare con la comicità” afferma Amadeus a chi gli chiede maggiori delucidazioni sulla sua presenza.

“Il suo è uno sguardo legittimo, uno sguardo che ha scandalizzato non solo per il linguaggio ma per la verità dietro il linguaggio” continua Stefano Coletta.

La terza serata in cui tutti e 28 i cantanti si esibiranno sarà co – condotta, insieme ad Amadeus e Morandi, da Paola Egonu, pallavolista vittima di razzismo.

“L’Italia è un Paese razzista ma non vuol dire che tutti sono razzisti. Secondo me è un Paese razzista che sta migliorando” dichiara Egonu.

Questa sera sarà il pubblico e la giuria demoscopica a votare mentre come ospiti si avrà la presenza dei Maneskin con Tom Morello. Peppino Di Capri riceverà il Premio alla Carriera della città di Sanremo.

Massimo Ranieri e Rocio Munoz Morales saliranno sul palcoscenico per promuovere un nuovo show che vedrà la luce a maggio su Rai 1. Infine Gianni Morandi e Sangiovanni si esibiranno nel remix intitolato Fatti (ri)mandare dalla mamma a prendere il latte, prodotto da Shablo.

Sul Suzuki Stage si esibirà Annalisa mentre sulla Costa Smeralda Guè.

Anche il Fantasanremo arriva ufficialmente sul palco.

Per promuovere ulteriormente i valori di inclusione e far arrivare anche al pubblico più giovane l’impegno della Rai come Servizio Pubblico, da quest’anno il “Sanremo accessibile” di Rai Pubblica Utilità nella serata del 9 febbraio – tra i bonus giornalieri – verrà inserito il “Bonus Lis” che verrà accreditato a ciascun artista che sul palco dell’Ariston ringrazierà l’orchestra in lingua italiana dei segni. 

Questo l’ordine di uscita della terza serata di Sanremo 2023, giovedì 9 febbraio:

Paola & Chiara
Mara Sattei
Rosa Chemical 
Gianluca Grignani
Levante
Tananai
Lazza
Lda
Madame
Ultimo
Elodie
Mr Rain
Giorgia 
Colla Zio
Marco Mengoni
Colapesce Dimartino
Coma_Cose
Leo Gassmann
I Cugini di Campagna
Olly
Anna Oxa
Articolo 31
Ariete
Sethu
Shari
Gianmaria
Modà
Will

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