Armonie d’Arte Festival, ideato da Chiara Giordano: stimolare la crescita di un umanesimo del Mare Nostrum

Armonie d’Arte Festival

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Prosegue Armonie dArte Festival, ideato da Chiara Giordano e giunta alla sua XXIV edizione, con un nuovo appuntamento il 30 agosto. Lo spettacolo di Janoska Ensemble, costituito da Ondrej Janoska (violino), Roman Janoska (violino), František Janoska (pianoforte) e Julius Darvas (contrabbasso), calcherà alle ore 22 il Parco archeologico nazionale di Scolacium (Borgia, CZ).

Dopo la consacrazione al Musikverrein di Vienna e la Concert House, con più di 100.000 copie vendute dall’inizio della collaborazione in esclusiva con la Deutsche Gramophon, l’ensamble sta spopolando in tutto il mondo, per l’altissima levatura artistica, che mantiene un’eleganza estrema in un catturante virtuosismo che li rende subito amati da ogni target di pubblico. Con un repertorio vastissimo e affascinante, ognuno degli accurati arrangiamenti è caratterizzato dall’esuberanza musicale che è il marchio di fabbrica dell’Ensemble Janoska e che risulta ancor più evidente nelle composizioni dei componenti del gruppo, sorprendenti nella loro gamma espressiva che spazia dal mood e sound più commovente al quello più trascinante.

Una notte di pura magia, come quella vissuta il 23 agosto con “Blu Femina – Gala del Mediterraneo”, preceduto dall’incontro con il Premio Nobel 2018 Nadia Murad  a cui è stato consegnato il premio “Scolacium Award, il valore della Speranza 5.0”.

Prevista anche la presenza dell’artista Noa che è stata costretta, a causa della guerra, a collegarsi virtualmente da Israele: sua la decisione, infatti, di non allontanarsi dalla famiglia per non essere poi impossibilitata a ritornare dai suoi cari.

Nadia Murad è una attivista per i diritti umani di origine yazida, nata nel 1993 nel villaggio di Kocho, in Iraq. È diventata una figura di spicco nella lotta contro la tratta di esseri umani e per la giustizia per le vittime di violenza sessuale, dopo essere sopravvissuta alla prigionia e agli abusi dell’ISIS. Nel 2014, l’ISIS ha attaccato la comunità yazida nel Sinjar, uccidendo migliaia di uomini e rapendo donne e ragazze per ridurle in schiavitù sessuale. Nadia Murad è stata una di queste vittime, subendo mesi di violenze prima di riuscire a fuggire.

Dopo la sua fuga, Nadia ha iniziato a raccontare pubblicamente la sua esperienza, diventando un simbolo della lotta contro la violenza sessuale nei conflitti armati. Ha parlato alle Nazioni Unite e in numerosi altri contesti internazionali, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla tragedia del suo popolo. Nel 2018, Nadia Murad ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace insieme al medico congolese Denis Mukwege, per il loro impegno contro l’uso della violenza sessuale come arma di guerra.

Ha fondato l’organizzazione “Nadia’s Initiative”, che lavora per sostenere le vittime della violenza di genere e per ricostruire le comunità colpite dal conflitto, con un focus particolare sulla ricostruzione del Sinjar. Ha scritto un libro intitolato “L’ultima ragazza: Storia della mia prigionia e della mia battaglia contro l’Isis”, dove racconta la sua storia e la sua missione per la giustizia.

Nadia Murad è oggi una delle voci più influenti nella difesa dei diritti delle donne e delle minoranze perseguitate, continuando a lottare per il riconoscimento del genocidio degli yazidi e per la punizione dei responsabili.

“Blu Femina – Gala del Mediterraneo” ha voluto raccontare attraverso le voci internazionali il Mediterraneo attraverso la sua musica e il suo femminino.

Cinque straordinarie artiste hanno ripercorrerso le proprie radici attraverso i rispettivi repertori musicali, intensi, poetici, identitari e accomunabili nel macrotema “nuove rotte mediterranee” di Armonie dArte Festival e alla sua declinazione annuale 2024, “permanenze”.

Armonie d’Arte Festival
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A esibirsi Dulce Pontes per il fado, Estrella Morente per il Flamenco, Eleftheria Arvanitaki per il rebetiko greco, Valentina Stella per la canzone napoletana.

Armonie d’Arte Festival
Armonie d’Arte Festival

Tre ore intense di testimonianza, musica e narrazione. Armonie dArte Festival si conferma una rassegna necessaria e pensata per stimolare la crescita di un umanesimo del Mare Nostrum, che sia via di civiltà, di opportunità, d’arte e cultura, oltre le antiche e nuove barbarie a cui siamo costretti ad assistere ancora.

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