Blu, a Rebibbia un nuovo murale contro le diseguaglianze sociali

Si tinge dei colori e della forte protesta sociale dello street artist Blu, la parete grigia di un palazzo di Rebibbia; l’artista è infatti tornato a Roma per realizzare  la sua nuova opera.

Guardando  il murale dall’alto, vediamo dei lunghi e coloratissimi scivoli acquatici che sembrano rappresentare una scena di vita estiva e spensierata ma basta spostare lo sguardo verso il basso per rendersi conto della triste realtà.

Quegli scivoli conducono infatti in due piscine molto diverse.

Nella prima, dove l’acqua è limpida, pochi, ricchissimi e pomposi “signori” fanno sfoggio di pacchiani orologi e catene al collo; galleggiando su poltrone gonfiabili d’oro, tra bottiglie di champagne, questi uomini, che rappresentano i poteri forti, appaiono incuranti del resto della società, a pochi passi da loro infatti, nell’altra piscina dall’acqua putrida, le masse popolari, fatta di gente debole e povera, cercano di rimanere a galla e di trovare un appiglio.

A separare le due piscine ci sono uomini in divisa intenti a servire e riverire i ricchi e a tormentare i poveri, trasformandosi in aguzzini appaiono come dei veri e propri  “diavoli” da inferno dantesco.

Come conferma il titolo dell’opera, il destino degli uomini dunque “Capita”, sotto lo sguardo incurante e indifferente di chi dovrebbe attenuare le differenze sociali invece di  trarre vantaggio da esse.

Ad una visione d’insieme l’opera sembra rappresentare un intestino umano malato, la malattia è causata da una classe politica corrotta e la sua  inevitabile conseguenza è la miseria a cui è costretto il popolo; l’immagine è una perfetta trasposizione allegorica  della drammatica situazione sociale dei nostri giorni.

Il murale è stato realizzato da Blu con la collaborazione del Comitato Mammut, un gruppo autogestito e autofinanziato, composto dagli abitanti del quartiere. Il simbolo che contraddistingue il Comitato è il grosso Mammut disegnato dallo street artist Zerocalcare, anche lui abitante del luogo.

Anna Carla Angileri

Iscriviti alla newsletter settimanale per rimanere aggiornato su tutti i nostri articoli!