BuoneNews Speciale Natale

Augurandovi un santo, felice e sereno Natale fra la convivialità, l’amicizia, gli affetti ed il senso di famiglia e di calore,  questa settimana abbiamo deciso di accompagnarvi per mano fra le buone notizie legate alle tradizioni natalizie, fra un presepe ed un alberello le informazioni positive non vi abbandonano neanche in questa speciale giornata di Natale.

Lombardia: Natale qui è sinonimo di panettone, e acquisisce il nome da un certo Toni, un garzone di un forno che decide di impreziosire il pane con burro, uova, zucchero, uvetta e frutta candita. Le città lombarde si scaldano e mostrano la parte migliore di un popolo apparentemente rigido ma attaccato alle tradizioni ed alla storia in modo particolare, con una dignità autorevole. Mercatini, bancarelle ed artigianato soprattutto a Livigno dove in tutte le case restano accese le candele, quelle fiammelle  che sono linfa vitale per una luce che non brilla in maniera intermittente, ma costantemente ed intensamente, capace di sottrarsi ai venti di burrasca dell’indifferenza. Natale in Lombardia è sempre natale.

Liguria: le tradizioni si spostano sulla costa, all’ombra della lanterna, qui immancabile a colorare il Natale ligure c’è il ceppo di Natale, oggetto donato storicamente al Doge che versava sul tronco vino e confetti fra la felicità e i canti e le urla festose della gente. Questo rito viene riproposto nelle singole case fra le mura domestiche. Genova rappresenta una  sede ed una scuola trionfante e privilegiata della musica, forse per quella sua posizione caratteristica fra il mare ed i monti che la rendono musa ispiratrice dei suoi figli cittadini, che qui si sono ispirati ed hanno donato alla Penisola brani intramontabili. Mercatini e concerti natalizi si diffondono in tutta la Liguria per volare sulle Ali del Natale.

Veneto: torniamo indietro nel tempo con le lancette della cronologia e giungiamo al Medioevo con la ricorrenza di Santa Lucia, banchetti, manifestazioni, esposizioni ed eventi che confluiscono in incantevoli scenari a piazza Bra a Verona, con la splendente stella cometa d’acciaio che esce dall’Arena di Verona. A Venezia la laguna accoglie i mercatini locali dove la cultura dandosi appuntamento con l’arte artigianale e le tradizioni incontra il Natale.

Toscana: Firenze a Natale è ancora più magica, le strade sono tutte illuminate e l’odore di caldarroste si fa forte e sopraffino fra le vie, le folle, i palazzi e le chiese; l’arte tesoro e memoria del capoluogo è ancor più valorizzata dal gioco di luci che produce colori natalizi e atmosfere intense.

È possibile, all’interno delle chiese intrise di storia dell’arte ed arte storica, vivere la gioia dei presepi, statici e dinamici. Le botteghe, orgoglio e fiore all’occhiello della dimensione fiorentina, continuano incessantemente a produrre oggetti che profumano di speranza e di vita. Il freddo atmosferico, si arriva a quote fra i 5 e 10 gradi, è riscaldato dal calore interiore di chi apprezza Firenze in questo momento particolare dell’anno. Da non perdere i giochi di luce da Ponte Vecchio.

Campania: non possiamo esimerci dall’invitarvi a visitare San Gregorio Armeno,  la storica e centralissima via che espone tutto l’anno l’arte presepiale classica, quella che connota i veri napoletani che mai rinuncerebbero ad una dimensione tradizionale ed estetica che fotografa attraverso gli strumenti narrativi e linguistici della bellezza e della creatività il senso profondo del 24 notte. E tavola il Natale è ancora più Napoli.. con Sthendal’’ a Parigi si deglutisce ma a Napoli si mangia’. E se la cucina napoletana si fa amare tutto l’anno a Natale diviene davvero speciale.

Lazio: nella cattolicissima Roma, vista la presenza del Papa, il Natale incomincia l’otto dicembre,  giorno dell’Immacolata, con il pontefice a Piazza di Spagna a celebrare la giornata. Ovviamente la bellezza della città eterna viene vissuta maggiormente dai romani che si concedono il lusso di far i turisti per Roma fra le luci, i presepi, le chiese; lusso che noi di Different Magazine consigliamo di concedersi anche durante l’anno, il tempo si trova, magari evitando il vuoto centro commerciale, per un appuntamento con la vera Bellezza. Certo la capitale non se la passa bene, e nonostante la modernità sembri minare la fortezza eterna, certe tradizioni sembrano resistere, specie a Trastevere, a Monti, ma anche in certe vie del centro storico che talvolta non riconosciamo. E poi il giorno dell’Epifania ci sono le classiche giostre per i piccoli per volare verso il nuovo anno.

Val Gardena: si incomincia  con la Festa di San Nicolò il 5 dicembre. Il Santo in versione serale  inizia il suo tragitto lungo le strade dei paesi, accompagnato dall’angelo e dal servitore, per consegnare i doni ai bambini più bravi.

Durante i quattro giovedì dell’Avvento si vive la  “Tlecanocht”, ovvero i giovani nelle vesti di contadini tirolesi passano di casa in casa ad annunciare il Natale cantando la “Tlecanocht”, un canto tradizionale che attinge dalle storie e dalle usanze del posto, ricevendo  dolci e qualche moneta. E l’atmosfera è tutta da sperimentare, qui è davvero bianco Natal.

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