Dal 27 novembre il primo singolo degli Alaska “Tienimi con te” in tutti gli store.
“Alaska” è un duo musicale italiano nato nel 2020, composto da Sergio Bruno, cantautore, musicista, arrangiatore e paroliere e Lucrezia Federico, cantante e interprete.
“Tienimi con te” è il singolo con il quale gli Alaska hanno deciso di presentarsi al grande pubblico, il cui radio date è previsto per il 30 novembre.
Dal 27 novembre sarà possibile acquistare in tutti gli store il brano che gli Alaska hanno terminato di arrangiare proprio in questi giorni e pubblicato con l’etichetta Ex mundi.
Un progetto partito dal cantautore e scrittore Sergio Bruno, il quale, oltre ad una notevole esperienza musicale, ha dato il suo contributo nel settore letterario e teatrale.
Per “Tienimi con te”, infatti, Sergio ha valutato attentamente la partecipazione di una voce femminile come quella di Lucrezia, una timbrica possente che quasi travalica quella del cantautore, e dal cui contrasto si creano chiaroscuri richiamanti immagini offuscate di paesaggi lontani. Non a caso il nome Alaska, deriva dalla volontà di evocare un luogo che ha del primitivo, dove la civiltà risente ancora del suono primordiale che la terra le concede. Retrocedendo indietro nel tempo, gli Alaska stanno in realtà guardando avanti, apportando al loro sound uno stile del tutto unico, dove la freschezza dei venti del nord, incontra le correnti tiepide della canzone d’autore. La sensazione che, infatti, avvertiamo ascoltando “Tienimi con te” è quella di un respiro fresco ma caldo allo stesso tempo: suoni famigliari che si inseriscono in archi musicali eretti per elevare la voce verso le vette di una volta celeste da esplorare in tutta la sua infinitezza.
E se il nome stesso della band ci fa viaggiare nello spazio, le sonorità di “Tienimi con te” saranno una conferma di confini dischiusi e di immagini rarefatte: le chitarre si aggrovigliano decise su colpi di batteria a tratti oscuri, creando contrasti tra la delicatezza della timbrica di Sergio e il senso inesorabile dello scorrere del tempo determinato dalle incisioni musicali.
Un taglio che segna il passaggio da una sensazione di smarrimento interiore e di inquietudine, verso un orizzonte chiaro e divino, la cui luce del nostro “Io” si rifrange nello immagini speculari che disegnano i nostri sogni.