Intervista alla scrittrice Giulia Sangiorgi: “Madness” è il suo nuovo romanzo di genere psico – thriller

Giulia Sangiorgi, giovanissima scrittrice, ha pubblicato da poco il suo nuovo romanzo dal titolo “Madness”. Un libro di genere psico – thriller.

“Si tratta di un’unica storia, che vede protagonista una ragazza che soffre del disturbo ossessivo compulsivo. Pur volendo condurre una vita normale, ci sono fattori intorno a lei che la influenzano in modo particolarmente negativo. L’uomo, secondo protagonista del romanzo, che cercherà di scoprire di più su di lei, si troverà costretto a scegliere se darle fiducia o fidarsi del suo istinto e allontanarsi.”

  • Il 12 marzo è stato pubblicato il tuo nuovo libro “Madness”. Puoi raccontare ai lettori di cosa tratta?

Certo. “Madness” è, a differenza di “SoloNero”, una storia unica. Ho deciso, appunto, di non ripetere un progetto editoriale come il precedente. Avendo la caratteristica di essere troppo sintetica, ho pensato di tentare una scrittura più lunga e quindi cimentarmi in qualcosa che mi facesse migliorare.

“Madness” racconta la storia di una ragazza affetta dal disturbo ossessivo compulsivo e di un uomo che, nonostante l’amore per lei, percepisce qualcosa di strano all’interno della casa e nel comportamento dei domestici. Decide quindi di indagare e scoprire quali segreti gli vengono tenuti nascosti.

  • Il genere è psico -thriller. Hai una predilezione specifica per argomenti di questo genere o ami anche altri soggetti?

Ammetto di essere particolarmente attratta dalla mente umana e dalle possibili sue alterazioni. Quindi si, preferisco soggetti di questo tipo come protagonisti.

  • Trattando il romanzo di disturbi psichiatrici hai dovuto studiare molto per conoscere l’argomento in modo più veritiero?

Ho letto parecchi documenti, tesi o rapporti medici. Più che altro per capire i comportamenti che caratterizzano il disturbo psicologico in questione. Ho cercato di adattarli poi al contesto tipico di un thriller. Quindi non ho assolutamente la presunzione di dire di conoscere le basi mediche degli argomenti che tratto, diciamo che uso la psicologia come spunto per ricavarne poi una storia.

  • Quali sono gli scrittori con i quali ti senti affine o che preferisci leggere?

In realtà al momento non ho scrittori preferiti o generi che leggo spesso. Tempo fa ho letto molto i lavori di Wulf Dorn e credo che sia il Re dei thriller psicologici. Negli ultimi anni invece ho affrontato quasi tutti i generi: dallo storico alla fantascienza, dal giallo ai manuali di psicologia, dall’umorismo alle biografie. L’unica cosa che continuo a non leggere sono i romanzi rosa, non perché non voglia, ma perché è un genere che proprio non mi trasmette nulla e, ad essere sincera, mi annoia molto.

  • Hai già un prossimo progetto nel cassetto?

Come sempre sì, ne ho un sacco. Ho la fortuna di svegliarmi ogni giorno con delle nuove idee in testa, il problema però è che sono troppe. Quindi devo scegliere cosa portare avanti e cosa no. Per ora mi sto concentrando sul progetto #AskMe che terminerà il 20 Aprile, grazie al quale potrò rispondere alle domande dei lettori in una video intervista, quindi procediamo un passo alla volta. Posso dirti però che, tra le tante idee, c’è quella di uscire dal genere thriller e passare a qualcosa di un pochino più personale, perché in tanti lettori mi hanno chiesto di parlare di me e mi sembra giusto tentare di accontentarli. Ammetto che sarà davvero una bella sfida, perché non sono una persona che racconta molto le cose che la riguardano, ma credo che sia giusto mettersi in gioco, poi dov’è il divertimento se non si fa un po’ di fatica?

https://giuliazuuzsangiorgi.com/

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