Mahmood ambassador per Rajel: webseries sulle nuove generazioni tra inclusione e diversità

Mahmood, vincitore dell’edizione 2019 di Sanremo, aderisce al progetto Rajel. Una webseries di quattro puntate che racconta le generazioni odierne, miscelate fra culture e colori diversi. Quest’ultima è disponibile su YouTube a partire dal 9 luglio.

Rajel, diretta da Andrea Brunetti, narrerà la storia dei ragazzi della cosiddetta “seconda generazione” che affronta continuamente la società di oggi, nel tentativo di poterne prendere parte. Si tratterà nello specifico di amore, diversità culturale, inclusione e uguaglianza, puntando il dito verso razzismo e pregiudizio. Mahmood sarà presente attraverso delle clip introduttive in cui spiegherà, mediante esperienze vissute, i diversi temi toccati all’interno di ciascuna puntata.

La webseries, è nata per mano di diversi enti, ovvero Oltre – ‘Oltre l’orizzonte, Contro-narrazioni dai margini al centro’, progetto italiano realizzato grazie al patrocinio dell’Università di Roma Tor Vergata e composto con Università “La Sapienza” di Roma, assieme anche alle Università degli Studi di Cagliari e di Palermo, e molteplici associazioni. Il tutto creato anche attraverso il sostegno della Commissione Europea, Direzione Generale Migrazioni e Affari Interni.

Lo scopo è quello di creare e mostrare modelli positivi che possano aiutare il processo d’inclusione dei tanti ragazzi di oggi, favorendo una società più multietnica e multiculturale.

Il cast sarà composto da attori sia professionisti che non. A ricoprire il ruolo del protagonista è Ramzi Lafrindi, attore marocchino trasferitosi in Italia all’età di 7 anni già famoso per la comicità ironica verso il pregiudizio razziale, che interpreta Raf. Quest’ultimo sarà affiancato da una co-protagonista, ovvero Dounia Filali, classe 1997, italiana e perciò parte della seconda generazione.

Mahmood, parteciperà al progetto anche attraverso la musica ovviamente. Le sue tipiche sonorità influenzate dal mondo orientale, accompagneranno le vicissitudini dei ragazzi, assieme alla canzone “Tutto il mondo è paese” del trapper italo-marocchino Maruego.

Insomma, un mix di elementi che abbraccia e accetta la diversità. Il tutto racchiuso all’interno della webserie Rajel, nome che tradotto dall’arabo significa “uomo”, la quale si ripromette di sensibilizzare ulteriormente i ragazzi al periodo di cambiamento ormai in atto da tempo e all’apertura verso una diversità, che in realtà umanamente non esiste.

La serie, come già detto, è disponibile su YouTube a partire dal 9 luglio

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