[REVIEW PARTY] Recensione del romanzo “Red Sparrow” di Jason Matthews.

Titolo: Red Sparrow

Autore: Jason Matthews

Editore: DeA Planeta

Genere: Narrativa

Pagine: 516

Sinossi

Bella, intelligente, intuitiva, votata alla disciplina più ferrea e imbevuta di ideali patriottici. Nella Mosca di oggi, dove nessuno fa più finta di credere che la Guerra fredda sia finita davvero, Dominika Egorova sembra nata per fare la spia. Se non fosse per il carattere impetuoso, che non sempre le riesce di dominare. Quando il padre muore senza preavviso e un brutto incidente la costringe a lasciare l’accademia di danza, Dominika si ritrova invischiata in un gioco la cui portata non sospetta neppure. Lo zio, potente vicedirettore dell’SVR, vede in lei la candidata ideale a diventare una “sparrow”, un’agente segreta specializzata in sofisticate tecniche di seduzione e manipolazione dell’avversario. Ciò che Dominika non può immaginare è la vertiginosa spirale di inganni, violenza, doppio gioco e passione nella quale si ritroverà suo malgrado a sprofondare. E il travolgente passo a due che la vedrà schierata ora contro, ora al fianco di Nate Nash, agente CIA dal carattere schivo ma determinato.

Eccitante, adrenalinico, splendidamente congegnato, Red Sparrow alza il velo sul pericoloso mondo delle spie del nuovo millennio. A lungo ai primi posti della classifica del New York Times, acclamato da critica e lettori sulle due sponde dell’Atlantico, Red Sparrow è una delle spy novel più lette e amate degli ultimi anni grazie al talento e all’esperienza sul campo di un autore con alle spalle oltre trent’anni di servizio nella CIA.

Biografia

JASON MATTHEWS è un ex agente della Cia. Durante i suoi trentatré anni di carriera ha preso parte a diverse operazioni segrete in tutto il mondo, reclutando spie nell’Europa dell’Est, in Medio ed Estremo Oriente. Oggi vive tranquillo in California. Red Sparrow è il suo romanzo d’esordio.

Recensione

Un romanzo avvincente, ricco di colpi di scena.

Lo spionaggio assume un aspetto diverso da come solitamente lo si immagina. Dominika, protagonista del romanzo, è affascinante, testarda e disposta a tutto per dare un futuro alla madre, rimasta vedova, e a sé stessa. Nate, altro protagonista del libro, ne rimarrà affascinato dal primo momento e nonostante siano “rivali” in quanto spie di due nazioni differenti, Stati Uniti e Russia, si ritroveranno complici e pericolosamente vicini.

Ciò che emerge dal romanzo è che i buoni non sono mai realmente buoni ed i cattivi lo sono sempre davvero!

Il libro è contemporaneo: infatti Putin è il presidente della Russia e rappresenta in molti aspetti la figura reale, ostile e legata al potere. Molte scene sono cruente, soprattutto dal punto di vista psicologico per Dominika.

Gli Stati Uniti vengono rappresentati come i buoni, coloro che spiano la Russia per impedire la sua egemonia ma si è certi che la verità non stia nel mezzo?

Una chicca è la presenza di ricette ad ogni fine capitolo: sarebbe curioso provare a ricrearle.

Un romanzo assolutamente consigliato, anche se in alcuni aspetti ricorda la trama della serie televisiva “Nikita” di Craig Silverstein. Il suo valore aggiunto, tuttavia, risiede nella biografia dell’autore in quanto è stato realmente membro della CIA così come la moglie Suzanne e di conseguenza ciò che viene narrato può essere riconducibile, in alcuni aspetti, al “vero”.

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