“Storie dal Teatro” di Pamela Parafioriti: ricominciare dalle origini per auspicare nuovi palcoscenici
Foto di Giuliano Antonini
Si è svolto nella pineta di Castel Fusano lo spettacolo “Storie dal Teatro”, prodotto da Esosementi (Associazione Culturale) con la regia di Pamela Parafioriti e la drammaturgia di Alessandro Nobili.
Il percorso immerge totalmente nel verde della vegetazione lo spettatore e lo conduce alla “corte” del teatro.
Accompagnato da due giullari, che narrano l’evoluzione del teatro e la sua storia, il pubblico, in meno di un’ora, entra in contatto con l’arte, apprendendo alcuni dei momenti salienti che l’hanno resa tanto sacra e ugualmente profana.
Il percorso mette in scena testi che sono divenuti capisaldi del teatro: Antigone di Sofocle, Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, il Gabbiano di Anton Čechov e Aspettando Godot di Samuel Beckett.
“Storie dal Teatro” propone, in un tempo purtroppo ostico alla cultura, la possibilità di godere di uno spettacolo che non vuole solo raccontare meramente ciò che gli occhi osservano ma, altresì, far conoscere la Bellezza dell’Arte che oggi la rende un’assenza palpabile.
Dal brulicante giallo estivo di un prato erboso dell’Antigone si giunge alla radura di un sottobosco con Sogno di una notte di mezza estate per volare sulle ali del Gabbiano e terminare con il nonsense di Aspettando Godot.
“Storie dal Teatro” ha la prerogativa di essere uno spettacolo duplice: per chi non conosce il teatro ha una funzione educativa in quanto consente di far apprendere, pur se brevemente, le sue componenti, raffigurandolo nei diversi secoli ma diviene, d’altro canto, manifestazione per chi, pur conoscendolo, non è mai stanco di godere visivamente della sua rappresentazione.
Gli attori, alcuni dei quali molto giovani, riescono a restituire la verità di ciò che si osserva, entrando empaticamente in sintonia con il pubblico presente.
Laddove la pandemia da Covid – 19 ha condotto a una chiusura forzata dei luoghi di cultura e all’impossibilità di poterli godere come prima è necessario, ora, che questa nuova condizione conduca a una riflessione e alla ricerca di strade differenti.
Ricordare il teatro e ciò che fu per poi modificarsi e modificarlo per renderlo a nuova vita: questo il compito dell’Artista e quindi perché non ricominciare da un bosco per raggiungere nuovi palcoscenici e nuove menti?
“Sono necessarie forme nuove. Nuove forme sono necessarie.”
CAST
Alessio Rizzitiello
Elena Stabile
Marilù D’Avella
e la partecipazione degli Allievi della Scuola
“Imprenditori di Sogni”
Irene Ragnoni
Arianna Martinelli
Francesco Valeri
Matteo Caranfa
Federico Moretti
Claudia Mieli
Giacomo Doni