Sulle ali della psicologia e del miglioramento.

In un articolo molto interessante su Le Figaro Haussmann attraverso le sue letture ci svela le modalità attraverso le quali si può affrontare la manipolazione, stigmatizzando e combattendo la serie di relazioni tossiche che inquinano la nostra vita.  In The Laws of Human Nature, Robert Greene decodifica le motivazioni dei nostri comportamenti per aiutare ognuno ad interagire al meglio con il prossimo… e con sé stessi. La parola d’ordine è guardarsi dentro sapendosi ascoltare.

La sua esperienza lo ha portato a scoprire gli ingranaggi ed i meccanismi del potere (Le 48 leggi del potere) e della seduzione (L’arte della seduzione) nelle sue precedenti opere; ora l’autore americano che è diventato un punto di riferimento di molte personalità, ha lanciato una nuova sfida: addivenire ad una razionale conoscenza della natura umana per consentire e dare la possibilità ai propri lettori di difendersi, migliorare e avere successo.

Se le nostre azioni ci sfuggono e talvolta assumono caratteristiche difficili da analizzare, non bisogna incorrere in un eccessivo pragmatismo votato al fatalismo. Comprendendo, dando un nome, riconoscendo queste forze, abbiamo il potere, la facoltà e la tenacia di renderle positive. Proprio per questo dobbiamo accettare le contrarietà ed in un’ottica più generale il concetto di lotta e difficoltà, anche a costo di rischiare e di combattere (1)

2)  Cambiare prospettiva: Per decodificare le relazioni umane, la razionalità, l’empatia e la qualità delle interazioni devono essere analizzate nella maniera più incisiva e chiara al fine di monitorare le anomalie e le situazioni attraverso le quali siamo in grado di governare le circostanze.

3) Guardare il vicino, il proprio caro, quello che potremmo definire il fratello universale in modo diverso: allontanarsi dalla polemica e dal pettegolezzo evitando di nutrire ogni tipo di intolleranza verso le differenze, che, se costruttive, possono darci effettivamente l’opportunità di crescere e migliorare, correggendo i difetti ed i lati del nostro carattere che non vogliamo accettare. Lo stato d’animo e le peculiarità esterne possono assumere i contorni dello specchio; nell’altro possiamo ritrovare dei lati che fanno parte del nostro aspetto e che non ci vanno giù. Allo stesso tempo possiamo interrogarci sulle dinamiche che spingono l’essere umano ad imitare quanto di buono esiste nelle altre persone

4)  Proteggersi dalle relazioni tossiche. Gli individui che parlano male dello scibile umano recano con loro i tratti dell’invidia e della negatività. Bisogna portare avanti i propri principi ma allo stesso tempo, al momento giusto, essere in grado di comprendere, il che vuol dire essere saper abbracciare un vissuto pieno di insidie e di frustrazioni senza però alimentare tensioni, ansie e pessimismi. In tedesco verstehen vuol dire proprio calarsi tutto intero nell’altro

5) Diventare un maestro nell’arte di influenzare. Ovviamente in positivo, tornando a prendere in mano la propria esistenza accordandola in armonia con gli altri

6) Scoprire sé stessi sotto una luce diversa

La nostra visione dell’alterità, la nostra auto percezione è spesso riduttiva. Greene sprona i lettori ad aprirsi alla complessità. Il suo credo: abbassando le maschere, accettando il nostro lato oscuro e le nostre peculiarità, possiamo interagire meglio.

7) Abbracciare il nostro potenziale nascosto

Un approccio tanto più potente verso le debolezze può nascondere le reali forze future. Certamente, abbiamo “difetti”, ma identificarli e lavorarci è un primo passo verso un sé superiore, persino ideale (più altruistico, creativo) che ci permetterà di raggiungere grandi traguardi.

L’autore dell’articolo su Le Figaro ha sviluppato una schematizzazione molto efficace per incuriosirci al viaggio nella scoperta del tomo. Abbiamo arricchito il già dettagliato articolo con interpretazioni personali che ci derivano da altre considerazioni frutto della lettura di saggi analoghi dedicati all’autostima. E comunque voliamo sempre alto sulle ali della psicologia e del miglioramento.

La natura umana si presenta ricca, variegata, molteplice: sta a noi coglierne le sfide, sta a noi concedere maggior tempo alla meditazione ed all’introspezione delle stanze più interiori del passato, del presente e del futuro che inevitabilmente ci dicono quello che incarniamo.

 

Immagine: Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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