“Supermagic Arcano 2025”, lo show di illusionismo in cui tutto può accadere, in scena al Teatro Sistina: la recensione

Supermagic

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Spegne 21 candeline, ‘Supermagic’, lo show di illusionismo in cui tutto può accadere, in scena al Teatro Sistina fino al 9 febbraio.

Al centro del palco la magia tra luci e danze. Un grande intrattenimento per grandi e bambini presentato come ogni anno dal suo ideatore Remo Pannain, che a inizio spettacolo racconta il titolo di questa edizione “Arcano”.

“Essendo la ventunesima edizione, il ventunesimo arcano è la carta che conclude il viaggio tra gli Arcani Maggiori, e simboleggia il mondo, la gioia, la stabilità e la felicità. Nel logo sono presenti i quattro archetipi che lo rappresentano: l’angelo, il toro, l’aquila e il leone. Ogni arcano racconta una storia, questa è la nostra”.

Uno show che nel corso degli anni ha conquistato una carrellata di successi. Vanta ben 122 artisti di fama mondiale, applauditi da oltre 260.000 spettatori nel corso delle 20 precedenti edizioni. 

I protagonisti indiscussi, di questo anno, sono i 9 prestigiatori: Dion, Trigg Watson, Solange Kardinaly, Scott & Miss Muriel, Tim Oelbrandt, Nikolai Striebel, Alfredo Lorenzo e Circe Martinez.

Si aprono le danze, con un salto indietro nel tempo, grazie all’olandese Dion, affiancato dalla sua assistente. L’atmosfera ci riporta alle serate da cabaret raccontato nel cult anni 20 ‘Il grande Gatsby’. Il duo coinvolge il pubblico nell’atmosfera sbrilluccicante di un tempo passato.

I colpi di scena si susseguono tra le epoche storiche; nel secondo show si è proiettati nel futuro con la realtà aumentata di Trigg Watson. Illusionista americano al confine tra magia e tecnologia.

Dall’era digitale allo stile danzato di Circe Martinez, tra apparizioni e sparizioni di bianche colombe.

Il corpo di ballo di Supermagic si muove tra il pubblico per condurlo alla magia comica di Scott & Miss Muriel, un duo che mescola illusioni incredibili con un’irresistibile vena comica. 

Le risate e il brio coinvolgono la sala fino allo stupore di Solange Kardinaly, una straordinaria artista portoghese, capace di cambiarsi in pochi istanti durante le sue performance.

Concludono il secondo tempo il belga Tim Oelbrandt e illusionista tedesco Nikolai Striebel.

Infine il grande finale con Alfredo Lorenzo, un maestro dell’illusionismo, che combina tradizione e modernità in spettacoli teatrali di grande impatto. Campione nella sua categoria, Lorenzo stupisce il pubblico con performance che sanno bilanciare emozione e spettacolarità.

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