Tra sport e medicina con Elena Taglieri e Jennifer Sombodey

medicina

Il benessere psicofisico ed emotivo delle persone passa attraverso la cura di sè. Se vogliamo dare il meglio di noi stessi agli altri ed anche per amor proprio alle nostre individualità dobbiamo porre sempre attenzione al fisico, monitorandolo con una certa frequenza.

Nella rubrica dedicata alla medicina ed allo sport di Mattia Fontana su Radio Roma Tv si è parlato, non soltanto delle cure da dedicare al concetto di persona e alle attività motorie, ma anche delle relazioni fra due discipline, quelle ginniche e quelle mediche che possono collaborare, cooperare e allearsi per garantire la possibilità di vivere una dimensione più umana senza trascurare sè stessi.

Fra Sport e Cura

Sport e salute vanno di pari passo. Il giornalista ne ha parlato con la dottoressa Elena Taglieri, traumatologa e chirurga della mano e Jennifer Sombodey, campionessa regionale di lancio del giavellotto. L’importanza della mano, nelle sue complessità organo a sè se isolato e astratto nello studio, è meravigliosamente connesso con il resto del contesto psicofisico.

Tra le patologie principali che colpiscono la popolazione: la sindrome del tunnel carpale e il gomito del tennista.

Anche nello sport bisogna monitorarsi continuamente: se ne parla altresì  con Jennifer Sombodey che ha raccontato la sua passione, partita dall’esperienza con i sassi tirati in acqua, nell’infanzia. Nello sport, ha affermato, ci vuole talento ma, anche, tanta determinazione ed esercizio che vanno a consolidare il talento.

Traumi e Lanci

I traumi secondo la dottoressa riguardano i tendini, le distorsioni e le fratture.

A seconda dello sport poi i traumi ortopedici: ortopedia e fisioterapia vanno a braccetto e devono assolutamente virare verso la stessa direzione.

Nella gestione del corpo e nella sua cura la mente, i nervi e la parte fisica interagiscono in continuazione. Tutto è collegato, sempre

Incalza il giornalista: perchè la scelta della mano. Secondo la dottoressa Taglieri nella mano è contenuto tutto.

Si entra, anche, nella dinamica del lancio del giavellotto. Per la campionessa l’età per approcciarsi alla disciplina non ha barriere: ovviamente affinché la passione si tramuti in una professione sarebbe bene che si anticipassero i tempi, ma mai mettere limiti alla provvidenza.

L’approccio con lo sport

In modi diversi la medicina e lo sport possono prendersi cura del corpo, dell’intelletto e dell’anima di donne e uomini.

È fondamentale non trascurare nessun aspetto legato al corpo che spesso lancia campanelli d’allarme e chiede di farsi ascoltare. In quel caso è urgente ed esiziale l’ascolto attivo da parte del cervello.

Non tutto, quindi, è riconducibile alla mera quotidianità ma bisogna prendersi cura di se stessi, monitorare, controllare e scatenare adrenalina con la nobile arte dello sport.

Vengono toccate molteplici tematiche ascoltabili sul sito di Radio Roma TV, senza dimenticare che uno dei punti sintetici rappresentativi del nesso fra sport e medicina è la qualità della dimensione emotiva e psicofisica.

 

Foto di Daniel Reche da Pixabay 

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