“AmoreAmaro” racconti di storie (quasi) vere di Piero Meli

Editore: Secop Edizioni

Genere: Narrativa

Numero di pagine: 144

Anno di pubblicazione: Seconda edizione 2023

Tra le pagine di AmoreAmaro, Meli pone estrema attenzione ai dettagli da capace fotografo qual è, sempre attento all’importanza della composizione. Nulla è lasciato al caso, ogni personaggio, ogni incastro fortuito, hanno il loro perché. Dietro l’amore che Meli racconta ci sono infinite sfumature molte più delle cinquanta intercettate da E.L. James. C’è l’inno alla vita, bella, fragile, tanto ovvia e scontata alcune volte, eppure leggera come un alito di vento. C’è il destino beffardo che fa incontrare due vite, ci sono le immancabili albe ed i rutilanti tramonti e le persone con cui guardarli.

Il testo inizia fin da subito con la strabiliante prefazione di Mariella Medea Sivo, la quale illustra il testo con maestria e precisione. Nella sua descrizione, la Sivo afferma che nel testo vi si troveranno diverse storie: storie di perdite, di dubbi, di domande, e di gioia. Intrecci commuoventi e profondi in cui è ben facile perdersi e ritrovare sé stessi.

Il filo conduttore che collega tutti i racconti di Meli è senz’altro uno: l’amore. Le storie, generalmente brevi, ripercorrendo la titolazione, potrebbero essere realmente accadute, o forse solo liberamente ispirate alla vita di tutti noi. Le vicende narrate dall’autore non portano con sé la vagonata di miele che ci si aspetta, tutt’altro, il testo racconta dell’amore con un certo cinismo, lasciando sulla lingua il gusto agrodolce della fine.

Sono tante le coppie raccontate da Meli, ognuna di esse apre le porte della verità, presentandosi ai suoi lettori come punti di riferimento in cui riconoscersi. Il lettore vi troverà una coppia persa che si ritrova almeno solo “platonicamente” grazie ad una ricetta da cucina. Vi è chi vorrebbe ritornare indietro ma si blocca per aver carpito sui social una notizia non veritiera. C’è chi vorrebbe dichiarare il proprio amore ma decide di rinunciarvi, e chi per ironia della sorte, rinnova l’amore per la stessa donna. Il testo di Meli, quindi spalanca le porte alle storie di tutti i giorni, dove a parlare d’amore si fa presto, ma a mettere un punto si fa più fatica.

Ciò su cui l’autore pone la sua attenzione maggiore, è senz’altro la mutevolezza e la liquidità dei sentimenti, concetto che riprende la teoria del sociologo Bauman. L’autore permette ai suoi lettori l’affaccio una finestra sull’amore contemporaneo: facilmente mutevole, che non resiste agli urti del tempo, incapace di sopravvivere al silenzio, e talvolta nella veste di un moribondo che non si rassegna alla dipartita.

La scrittura di Meli è contemporanea e avvincente, capace di accompagnare il lettore dall’inizio alla fine. Di grande impatto è la linea temporale dei testi, che intrecciandosi insieme, regalano una sensazione di continuità considerevole. Il prodotto sensazionale che fuoriesce da questa mistura magica è un libro dove l’amore viene presentato in ogni sua veste, dove dolce e amaro si mescolano insieme, dove dirsi addio è sempre più complicato ma sempre più frequente. Un libro attuale che si legge tutto d’un fiato capace di raccontare il tempo in cui il lettore vive ed ama con estrema accuratezza.

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