“Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi” con Anna Mazzamauro all’Off/Off Theatre: la recensione

Anna Mazzamauro

Protagonista indiscussa per tre serate consecutive, Anna Mazzamauro, per la prima volta all’OFF/OFF Theatre di Roma con “Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi” .

Uno spettacolo per ricordare Paolo Villaggio, il creatore del personaggio cinematografico da lei rappresentato ovvero la Signorina Silvani.

Anna Mazzamauro ha scritto e interpretato un testo sui divertenti retroscena dei cult movie con il Ragionier Fantozzi.

“Se potesse vedere questo spettacolo mi direbbe “grazie” per aver passato venti anni insieme, per l’affetto e il rispetto nei suoi confronti”.

Lui, il creatore del personaggio cinematografico della signorina Silvani, che ormai appartiene di diritto a Anna Mazzamauro, che al suo arrivo sul palco esclama: “La Silvani sono io!”.

Il pubblico ride, si commuove nel racconto emotivo della sua ascesa cinematografica accompagnata dalla figura onnipresente di Fantozzi.

Lo spettacolo prodotto dalla GoodMood di Nicola Canonico vede sul palco la grande protagonista accompagnata dal musicista Sasà Calabrese alla chitarra e al pianoforte. Sullo sfondo la bianchina berlina 4 posti, simbolo del ragionier Fantozzi, dalla parte del passeggero la Signorina Silvani.

Iconica nel suo vestito da sera rosso, inizia un racconto-omaggio al suo caro Fantozzi, dal cinema al teatro. Sono molti gli aneddoti che ripercorrono la carriera dell’attrice, dalla giovane età fino all’ascesa. Autoironica si racconta: “da ragazzina dicevo: da grande sarò la nuova Rossella O’Hara… io da bambina recitavo sempre nel bagno per questo sarò diventata un cesso di donna” ridendo sulla sua fisicità che le ha permesso di diventare la donna oggetto del desiderio di Fantozzi, l’archetipo dell’uomo medio italiano durante gli anni del boom italiano. Con una famiglia unico rifugio dalla società, una moglie bruttina e una figlia “mostruosa” Mariangela, portata al concorso di Bimbi Belli.

I ricordi si spostano su tutti i personaggi che circondavano il ragioniere, come l’invidiato collega Filini, più ottimista e intraprendente.

 

Uno spettacolo completo, tra le molte location ricordate c’è Cortina, dove avviene la prima notte d’amore tra Fantozzi e la Signorina e il famoso ristorante giapponese, quando il cagnolino adorato Pierugo viene per errore cucinato. I set, le comparse incontrate durante le pause ristoro: uno spettacolo totalizzante nel passato-presente dal cinema al teatro.

Iscriviti alla newsletter settimanale per rimanere aggiornato su tutti i nostri articoli!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.