Giusy Ferreri al Festival di Sanremo con “Miele”: “sono riuscita a trovare un’armonia tra due anime contrastanti”

“Non mi immaginavo decima ma lo accetto. Forse il brano non è arrivato nell’immediato o forse ci si aspettava qualcos’altro da me.” All’indomani della prima serata del Festival di Sanremo e del decimo posto nella classica della Sala Stampa Giusy Ferreri si mostra in conferenza stampa serena e consapevole della sua scelta.

L’artista torna a Sanremo dopo 5 anni e dopo essere diventata madre. Racconta in conferenza stampa l’emozione di immaginare la figlia a casa mentre la guarda cantare e si dichiara entusiasta della possibilità di far ascoltare la sua musica all’Ariston.

“Miele”, il brano con cui è in gara, si allontana dalle melodie con le quali l’artista si ha fatto apprezzare dal pubblico per restituire sonorità vintage. Il megafono nautico, utilizzato sul palcoscenico, è stato scelto, infatti, per trasformare la sua voce e trasportare da subito l’ascoltatore nel mood retrò. Accanto al direttore d’orchestra, inoltre, è stato posizionato un grammofono d’epoca, altro elemento che ha contribuito a far immergere nell’atmosfera d’altri tempi del brano, scritto da Takagi & Ketra, Federica Abbate e Davide Petrella.

“Il megafono mi ricordava con una leggera ironia il mondo felliniano”: Fellini viene omaggiato nel nuovo album “Cortometraggi” in uscita il 18 febbraio.

«Il titolo “Cortometraggi” nasce dai miei live. Durante i concerti amo definire alcuni brani che ho scritto come dei cortometraggi musicali e questo album racchiude come la narrazione di tanti piccoli film che esprimono concetti, situazioni e stati d’animo di vario genere. Ogni cortometraggio è un piccolo viaggio che ogni volta ha sapori e atmosfere differenti, colori, stili, generi e intensità diverse. È bello pensare che ogni individuo viva ogni giorno una sorprendente quotidianità che spesso varia e a volte si ripresenta ciclicamente».

Sul palcoscenico dell’Ariston a dirigere l’orchestra per Giusy Ferreri, che veste Philipp Plein, è il Maestro Enrico Melozzi.

“Miele” è un singolo orecchiabile ma originale nel suono, con un testo malinconico ma semplice, in grado di rivolgere il suo messaggio a chiunque ha vissuto un allontanamento.

Da oggi è online il video ufficiale del singolo, scritto e diretto da Fabrizio Conte, e girato in piano sequenza. Il video racconta le due facce di una storia d’amore, dove Giusy e il suo alter ego non riescono ad incontrarsi.

“Io oggi sono riuscita a trovare un’armonia tra le due anime contrastanti” dichiara Giusy Ferreri in conferenza stampa.

Nella serata di venerdì 4 febbraio, l’artista, accompagnata sul palco da ANDY dei Bluvertigo, interpreterà “Io vivrò (Senza te)”, celebre brano del 1969 di Lucio Battisti.

«“Io vivrò (Senza te)” di Battisti Mogol è un capolavoro – commenta Giusy Ferreri – È un brano molto intenso, che ho scelto di cantare appunto perché ritengo sia tra i brani più belli ed espressivi del repertorio della musica italiana. È una canzone che sento fortemente e l’ho da subito immaginata suonata dai musicisti che mi accompagnano solitamente durante i miei live, contribuendo così alla ricerca del suono con gli arrangiamenti di Enrico Brun. Ho da subito fortemente desiderato la presenza del Maestro Enrico Melozzi per aggiungere e curarne la giusta fusione tra il suono rock della band e la musica classica orchestrale. Ho anche da subito immaginato la presenza di Andy dei Bluvertigo per fondere contemporaneamente la magica atmosfera dei synth e aggiungere un viaggio nel tempo. Andy è un artista e polistrumentista completo, la sua presenza darà un tocco affascinante grazie alla sua consapevolezza e al gusto che lo contraddistingue. Ci lega una forte amicizia e stima reciproca, abbiamo avuto già occasione di condividere il palco insieme. Sarà bellissimo condividere anche quello del Teatro Ariston».

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