IL FURTO PERFETTO, TUTTO AL FEMMINILE, IN “OCEAN’S 8”

Dopo la trilogia in cui Danny Ocean – and friends – si sono divertiti a scovare i furti più impossibili e a portarli a termine, questa volta tocca alle donne.

La sorella di Danny Ocean, Debbie (Sandra Bullock), la sua socia Lou (Cate Blanchett), Palla 9 un’hacker- dread woman (Rihanna), un’attrice famosa Daphne Kluger (Anne Hathaway), Rose Weil la stilista “decadente” (Helena Bonham Carter), Tammy la casalinga perfetta con la passione segreta per i camion pieni di merce rubata (Sarah Paulson), l’indiana esperta valutatrice di pietre preziose (Mindy Kaling) e Constance la maga nel gioco delle tre carte (Nora Lum): queste le donne che ruberanno dei gioielli al Met Gala di New York.

La protagonista, Debbie, uscita di prigione dopo 5 anni, ha un forte desiderio di rivalsa, vuole vendicarsi di chi l’ha mandata in prigione e vuole riuscire nell’impresa che il fratello non è riuscito ad iniziare.

Alla base della strategia scelta per il furto c’è un’idea un po’ fuori dal comune: quella di “sfruttare l’invisibilità” delle donne per “fregare” il mondo intero! Invisibilità in che senso? Beh, nel senso che nessuno, ancora oggi, si aspetterebbe un furto, realizzato in grande stile, men che meno se reso possibile dalla collaborazione tra donne, diversissime le une dalle altre, e curato fino al più piccolo dettaglio. E invece è proprio così che va. Questo gruppo di donne che vivono un po’ ai margini e si fanno strada nel mondo criminale a furia di gomitate e spintoni, sfrutta l’ingenuità e il maschilismo del mondo intero per diventare milionarie. E di questo, a prescindere da tutto, ce ne compiacciamo.

Il modo in cui lo diventano, però, lascia un po’ perplessi.

È vero che Debbie ha avuto 5 anni di prigione – di cui la maggior parte in isolamento – per progettare il furto e la vendetta ma, quando gli unici imprevisti-colpi di scena del film si rivelano essere l’acume nascosto dell’attrice svampita e la comicità dell’assicuratore (James Corden) che indaga sul furto di gioielli preziosi, tutti noi capiamo che c’è qualcosa che non quadra. In altre parole, tutto va troppo troppo liscio.

Rispetto alla trama un po’ piatta, trovano un proprio spazio espressivo convincente la “virilità” del personaggio interpretato da Cate Blanchett e l’interpretazione della Bonham Carter. Tutte le “comparse cool” (Gigi Hadid, Heidi Klum, Dakota Fanning, Kim Kardashian, Katie Holmes ecc) rendono senz’altro più realistica l’ambientazione al Met Gala. Inoltre è davvero originale la commistione tra attesissimo Met Gala, mondo della moda e delle sue sfilate, mondo del giornalismo di moda ed il crime.

Il film diretto da Gary Ross resta in linea con l’intera saga Ocean’s. Guardarlo, non dispiace. Soprattutto d’estate, quando ricerchiamo relax e leggerezza, vedere sul maxi schermo i colossi al femminile del cinema e della musica, imbellettate e “super powerful”, in ogni caso non guasta mai.

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