Intervista a Giulia Sangiorgi: “MadnessGallery” sarà ricca di contenuti artistici differenti!

In occasione del suo nuovo progetto “Madness Gallery” ho avuto il piacere di intervistare Giulia Sangiorgi, già nostra ospite in precedenti interviste.

  • Buonasera Giulia, sono felicissima di ospitarti nuovamente sulla webzine. Continua il successo del tuo secondo libro “Madness”. È un momento felice della tua vita?

Assolutamente sì, un momento che non mi sarei mai immaginata di vivere, per lo meno prima di entrare nel mondo della scrittura e degli eventi artistici. Sta andando bene, manca pochissimo e gli artisti sono pronti!
Quest’anno sarà un progetto molto più ricco del precedente, un notevole salto di qualità sia dal punto di vista artistico che strutturale. Credo che questo traguardo sia una soddisfazione importante per tutti noi, per me ma anche per tutti i ragazzi che lavorano nello staff. Puntiamo a migliorarci sempre e questa volte le aspettative sono alte.

  • Ricordiamo ai lettori di cosa tratta il libro.

Madness è la storia di una ragazza affetta dal disturbo OCD Ossessivo compulsivo. Vive sola in un’enorme casa con i domestici fino a quando James decide di trasferirsi da lei perché innamorato perso. All’interno della casa scopre cose molto strane, legate ai domestici e al grande lago sul retro del giardino. All’inizio non ci fa troppo caso, ma con il ripetersi di certe vicende inizia a spaventarsi, pensando addirittura di essere in pericolo di vita. Ovviamente, non vi svelo il resto della storia, perché rovinerei il finale a chi ancora deve leggerlo. ?

  • “Madness Gallery” è un tuo progetto molto importante; un’esposizione d’arte collettiva che si terrà in Piazza Umberto Primo a Portomaggiore dal 14 al 17 Settembre, nell’ambito della fiera di Portomaggiore, dedicata alla tua opera letteraria. Puoi raccontarci come sarà?

“MadnessGallery” sarà ricca di contenuti artistici differenti. Ci saranno disegni e fotografie inerenti alla storia di Madness, associati a frasi del libro, ma anche scultura e pittura per arricchire il tutto. È un progetto al quale partecipano una decina di artisti esordienti e non, con opere molto espressive che saranno anche in vendita durante queste quattro giornate. Come hai detto tu, saremo in Piazza Umberto Primo, nella residenza municipale di Portomaggiore (Fe).
Devo sempre dire grazie a tutte le persone che impegnano il loro tempo e risorse nella realizzazione di queste esposizioni, primo tra tutti Marco Formigoni, che fin dall’inizio mi ha permesso di far parte del gruppo artistico Discordia Art Collettive.

  • Oltre all’arte della scrittura, del disegno, della fotografia e della pittura, hai esteso l’esposizione anche alla musica; infatti si esibirà il 16 settembre AmbraMarie con la sua band. Come è nato l’incontro con l’artista e la fusione della sua musica con il tuo libro?

Ho incontrato per la prima volta la band qualche anno fa al Ferrara Buskers Festival. Quindi ho conosciuto Ambra e la sua musica dopo la sua partecipazione a X Factor. Ho acquistato il loro disco nel 2016 e ho mantenuto i contatti con il batterista, Mattia, per poter inviargli foto e video del Festival. Da qui, ho iniziato a parlargli della mia mostra e della mia idea di allargare il tutto includendo la musica nel progetto. Con mio stupore, Ambra e la band hanno accettato volentieri di farne parte. Abbiamo deciso, nella serata di domenica 16 settembre, di ricreare l’atmosfera coinvolgente e affascinante del concerto buskers in strada. Sarà una bella serata! ?

  • Hai già prefissato un prossimo obiettivo/progetto da raggiungere?

In realtà e come tu già sai dalle precedenti interviste, non sono una persona che ama programmare cose a lungo termine. E così come non amo programmare, sono altrettanto lunatica. Se anche ti dicessi la mia idea del momento, potrebbe non essere quella che metterò in pratica tra qualche mese. Detto questo sono sempre dell’idea che le idee migliori mi vengano nel momento in cui sono seduta sul prato a bere un bicchiere di vino rosso e quando non vado a cercarle forzatamente. ?Quello che posso affermare con certezza, una delle poche vere sicurezze nella mia vita, è che non smetterò di scrivere, mai! L’ho inciso anche sulla pelle, sarà sempre parte di me.

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