Intervista a Giuseppe Garibaldi: “solo cose belle” dal Grande Fratello al brand GG moda patriottica

Guseppe Garibaldi

Guseppe Garibaldi

Giuseppe Garibaldi è stato uno dei protagonisti più amati della scorsa edizione del Grande Fratello. Un ragazzo d’altri tempi che conserva e cerca di trasmettere i valori e le tradizioni che oggi giorno abbiamo un po’ perso. “Solo cose belle” è il suo motto di vita, che è stata anche la frase che lo ha ispirato per la sua linea di abbigliamento e accessori.

Infatti, ad oggi, Giuseppe Garibaldi ha creato un suo brand GG moda patriottica, una linea che sta riscuotendo un grande successo,  e che strizza l’occhio all’ecosostenibilità; i capi sono 100% di tessuto organici. Affascinato dal mondo dello spettacolo, si è trasferito da poco a Roma per studiare recitazione e dizione.

  • Ciao Giuseppe, pur essendo un ragazzo giovane, hai un forte amore verso la tua terra di origine. Come nasce questo senso di patriottismo?

L’amore per la mia terra è sempre stato dentro di me, perché l’ho guardata con occhi diversi rispetto a come viene spesso descritta. Ho compreso ancora di più il legame che mi unisce a essa quando mi sono trasferito al nord per lavoro. In quel momento ho capito l’importanza e l’amore che ho per la Calabria, elogiandola in qualsiasi posto mi trovassi. Spesso diamo per scontato molte cose ma quando non le abbiamo più capiamo davvero l’importanza e la bellezza di ciò che avevamo. Del mio paese ho sempre detto che pur non avendo nulla in realtà abbiamo tutto.

  • Sei molto legato alle tradizioni e partecipi attivamente alle iniziative legate al territorio: come nascono questi progetti?

Santa Cristina d’Aspromonte era un paese ricco di tradizioni, ma molte di esse si sono perse con il passare del tempo. Nel 2022 ho formato un’associazione di giovani per riprenderle e farle rivivere. Mi sono impegnato in prima persona perché credo che dietro ogni tradizione ci sia la storia del paese, e anche perché volevo ridare vita a quei momenti, a chi da anni non li viveva più, oltre a farli conoscere alle nuove generazioni. È sempre un emozione quando guardi e ascolti le persone anziane che si commuovono dei racconti di quando quelle tradizioni erano loro a organizzarle. Grazie al nostro comitato, Santa Cristina si ripopola durante quei giorni di tradizione, e questo ci rende felici.

  • Cosa ti manca di più della tua terra quando sei lontano?

Sembra banale dirlo ma, oltre ai legami familiari e alle amicizie, mi mancano la tranquillità, il silenzio, l’aria pulita. Lì sembra che il tempo non passi mai, la vita scorre lentamente.

  • Sei il classico ragazzo “genuino” con valori che, purtroppo, oggi si stanno un po’ perdendo. Hai nostalgia del passato?

Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia e in un contesto che mi hanno insegnato, come prima cosa, i veri valori della vita. Valori che non ho mai perso e che ancora oggi fanno parte di me. A volte ho nostalgia, ma cerco di non pensarci e di tornare alla realtà.

Giuseppe Garibaldi
Giuseppe Garibaldi
  • Viviamo in un epoca dove i social sono i protagonisti: che rapporto hai con il mondo dei social e come li usi?

Sono un giovane boomer. Non sono un influencer, cerco di usare i social in modo sano, corretto e per una giusta causa. I social sono una vetrina nel mondo di oggi, ma io preferisco ancora il CV cartaceo. A volte mi dimentico di postare foto o fare stories. Prima di entrare al GF avevo 1000 follower e ne ho guadagnati molti di più, ma mi sono accontentato di perderli piuttosto che svendermi.

A me non interessano né il numero di like né le visualizzazioni, non dò loro alcuna importanza. Se guardi le mie foto o i miei video noterai che sono quasi tutte immagini di bassa qualità. Inoltre, tra tutti gli eventi che ho fatto, premi e serate, non ho pubblicato neanche l’1% di quanto avrei potuto. Per fortuna ci pensa la gente che mi segue che posta per me, che mi ricorda gli eventi, che mette le mie foto. Sono sempre grato a loro. 

  • Questo amore per la tua terra ti ha portato ad intraprendere un progetto imprenditoriale, ovvero un tuo brand. Come nasce? È stato difficile affermarti?

L’idea del brand inizia con una t-shirt dei miei tatuaggi: la Calabria e Solo cose belle. Ciò grazie ad una mia fan, oggi collega di lavoro. Solo cose belle è il mio motto, l’ho fatto prima stampare e poi cucire su t-shirt, felpe, pantaloni e anche su vari oggetti; questo perché è un inno alla positività, a circondarci di cose che ci fanno stare bene e sereni.

Il marchio GG moda patriottica nasce dentro la casa del Gf, una frase sbagliata in un contesto diverso da quello di cui stavo parlando. È da lì che ho preso spumto, ma poi mi sono riferito anche alla mia terra. La moda è un mondo nuovo per me ma mi piace inserirmi in contesti nuovi ed imparare. La linea che propongo è il casual ma cerco di progredire in ogni prodotto che faccio, introducendo nuovi modelli e nuovi stili, con l’obiettivo di arrivare ad una linea tutta mia. Un fattore importante che fa la differenza è che usiamo materiale 100% cotone organico e puntiamo all’ecosostenibilità, evitando l’uso della plastica. Nel mondo della moda c’è tanta concorrenza ma sento di avere una marcia in più per il materiale che utilizzo e per la squadra di lavoro.

  • Ti ritieni soddisfatto del successo che sta riscuotendo il tuo brand?

Sono più che soddisfatto del riscontro che ho avuto. Piano piano mi sto sempre di più espandendo, come clientela e prodotti. A distanza di mesi, grazie a una collaborazione, sono riuscito a portare GG moda patriottica al Pitti di Firenze con un buon riscontro. Sto lavorando per portare i miei prodotti in punti fissi. Ho tante idee, tante iniziative, tanti obiettivi. Di questo sono più che soddisfatto. Ci vuole tempo e pazienza.

  • Ultimamente ti sei trasferito a Roma per intraprendere un percorso di studi nella recitazione: come nasce questa passione e cosa ti aspetti?

Devo dire grazie al Grande Fratello, che mi ha fatto conoscere questo mondo dello spettacolo e mi ha fatto appassionare. Successivamente in estate ho lavorato con loro come inviato casting e in più ho intrapreso una “carriera” da presentatore in varie ospitate. Se sarà il mio destino o meno sarà il tempo a stabilirlo. A settembre mi sono trasferito a Roma per studiare recitazione e dizione (perché la simpatia non basta). Cerco di migliorare giorno dopo giorno, la voglia e la volontà ci sono, anche se alcuni giorni è molto dura. Non mi aspetto nulla perché ho avuto tante delusioni che erano legate alle mie aspettative. Ho imparato ad essere più realista, a vivere il presente senza aspettarmi nulla dal futuro; se hai delle aspettative che poi non si realizzano rimani deluso e, al contrario, tutto può capitare quando meno te l’aspetti. 

Giuseppe Garibaldi
Giuseppe Garibaldi
  • Concludiamo le interviste con una domanda: se la tua vita fosse un film e una canzone quali sarebbero e perché?

Non saprei quale film potrei essere, ma ti posso assicurare che la mia vita sarebbe un film che non ti stancheresti mai di guardare perché trasmetterei tutte le emozioni possibili. Magari tra qualche anno ne approfitterò per raccontarla al cinema o in TV. La canzone cambia in base al periodo in cui mi trovo e da come sto. Sono tante quelle che potrebbero descrivere la mia vita, il mio percorso, i miei anni, i miei stati d’animo. Attualmente potrei essere “Sogna, Ragazzo, Sogna” di Vecchioni, quel ragazzo che alla fine ha vinto potrei essere io, solamente per tutto ciò che ho fatto fino ad oggi e che non avrei mai immaginato, ma con una voglia di sognare in grande.

Giuseppe Garibaldi

https://www.instagram.com/giuseppegaribaldi1993

https://ggmodapatriottica.com/

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