“L’uomo, la bestia e la virtù”: al Sala Umberto, con la regia di Giancarlo Nicoletti, la commedia di Pirandello

L’uomo la bestia e la virtù
È in scena al Sala Umberto fino al 10 ottobre 2021 lo spettacolo “L’uomo, la bestia e la virtù”, commedia di Luigi Pirandello scritta nel 1919, con la regia di Giancarlo Nicoletti.
L’opera, rimarcando uno dei temi cari all’autore, il mascheramento della realtà, ha per protagonisti il professore Paolino (Giorgio Colangeli) e la signora Perella (Valentina Perrella). I due, pur mostrando al mondo una parvenza di perbenismo e moralità, sono impegnati in una relazione extra coniugale. La signora Perrella è la moglie del capitano di mare Perrella (Vincenzo De Michele) costantemente lontano da casa per lavoro e con una seconda famiglia a Napoli.

I coniugi Perrella hanno un solo figlio Nonò (Giacomo Costa), un ragazzino che sembra comprendere ciò che gli accade intorno ma che rimane incurante di tutto purché riceva regali e favori. Da anni non hanno alcun rapporto fisico; il comandante, infatti, ogni qualvolta torna a casa respinge la moglie cercando pretesti per litigare.
La signora Perrella appare esternamente una donna umile e timorosa pur vivendo una relazione extraconiugale con il professore Paolino da cui aspetta un figlio.
Come fare per non farlo scoprire al marito? L’unica soluzione è sedurlo nella sola notte in cui rientra a casa per poi ripartire altri 2 mesi e fargli credere, successivamente, che il figlio sia il suo. L’impresa, tuttavia, è più ardua di quel che appare. Il comandante, infatti, non ne vuole sapere della moglie che pur in veste succinte non suscita nel marito alcun desiderio ma solo scherno e brutali risate.
Il signore Paolino, d’altrocanto, da un lato insegna ai suoi studenti come l’essere “commedianti” non sia positivo e quanto il termine abbia un eccezione negativa, dall’altro le sue lezioni non corrispondono all’esempio che dà.
Le due governanti, Rosaria che lavora in casa del professore Paolino e Grazia che è occupata nella dimora dei Perrella, interpretati dalla medesima e bravissima attrice Cristina Todaro, osservano, come fossero un occhio esterno, ciò che accade in quelle abitazioni. La prima lo fa “impicciandosi” visibilmente, la seconda mostrando intenzionalmente un cattivo carattere e il suo disaccordo.

La commedia, curata nella scelta registica e nella scenografia, narra allo spettatore una storia di equivochi e sotterfugi in cui tutti i protagonisti suscitano in fondo benevolenza: forse lo spettatore si riconosce nella fallacia che contraddistingue gli esseri uomini?
Gli interpreti magistralmente restituiscono vita all’opera di Pirandello più di 100 anni dopo la sua stesura.
Nel cast presenti anche Alessandro Giova, interpretante il medico che, malgrado il disappunto, si trova costretto ad appoggiare il professore Paolino fornendo un aiuto medico per il capitano Perrella, Alex Angelini e Alessandro Solombrino nel divertente ruolo dei due studenti del professore Paolino, “intrappolati” in una stanza inconsapevoli di ciò che accade.
Pirandello in “L’uomo, la bestia e la virtù” racconta i costumi di una società simile a quella attuale in cui l’uomo si nasconde agli occhi del mondo grazie a una parvenza di perbenismo e moralità. I vizi e i vezzi, pur cambiando i tempi, sono sempre gli stessi: tutti, chi più e chi meno, viviamo sotto mentite spoglie nascondendo al mondo la nostra vera natura e il difetto dell’esistenza.
SALA UMBERTO
martedì – venerdì h. 21.00 / sabato ore 17 e ore 21 / domenica h. 17.00
Via della Mercede, 50, 00187 Roma – prenotazioni@salaumberto.com
prezzo biglietto 28€ – disponibili su www.salaumberto.com – www.ticketone.it
Immagini fornite dall’Ufficio Stampa Signorelli