“Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio”: Palazzo Barberini celebra l’artista che si distinse a Roma nell’epoca di Caravaggio.

La Galleria Nazionale d’Arte Antica, nella sede di Palazzo Barberini, dedica un’imperdibile mostra ad Orazio Borgianni, l’artista che si distinse a Roma nell’epoca di Caravaggio.

Si tratta della prima mostra monografica dedicata a Borgianni e non è casuale il fatto che sia stata scelta proprio la sede di Palazzo Barberini, poiché qui sono custodite, nella collezione permanente, due opere dell’artista, l’Autoritratto e la Sacra Famiglia con Santa Elisabetta, San Giovannino e un angelo, capolavoro indiscusso del pittore. In questo dipinto, seppur bellissimi, a catalizzare l’attenzione dello spettatore non sono, come si potrebbe immaginare, la Madonna con il bambino, né tantomeno i santi o l’angelo, ma piuttosto il cesto con i panni nell’angolo in primo piano, così reale che sembra di poterlo toccare, il più bello della storia dell’arte.

Le opere di Borgianni stupiscono per la loro originalità, al realismo caravaggesco è affiancato uno stile più personale, ricco di influenze emiliane, venete ma soprattutto spagnole come rivelano dipinti quali Cristo tra i dottori, Il martirio di Sant’Erasmo e la Natività della Vergine, un’immagine quasi cinematografica in cui l’artista riesce a rappresentare magistralmente in un’unica scena più momenti dell’episodio sacro.

Il compianto sul Cristo morto poi, evoca inevitabilmente quello più celebre di Andrea Mantegna, ma il Cristo di Borgianni ci appare più dolente e più popolare, meno ieratico, più vicino al pasoliniano Ettore di Mamma Roma.

La seconda sezione della mostra è dedicata invece alle opere di altri illustri pittori attivi nella Roma del ‘600 che furono inevitabilmente influenzati dall’opera di Borgianni. Spiccano le opere di Carlo Saraceni, Giovanni Lanfranco, Simon Vouet, Giovanni Serodine e Guido Cagnacci; di quest’ultimo in mostra si potrà ammirare la conturbante Maddalena penitente, anche questo dipinto fa parte della collezione permanente di Palazzo Barberini.

La mostra “Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio”, riaperta dopo il lungo lockdown, potrà essere visitata fino al primo novembre.

Anna Carla Angileri

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