Pitti Uomo 102: moda maschile e sostenibilità

Pitti Uomo

È l’edizione numero 102, quella estiva, di Pitti Immagine Uomo 2022, presente alla Fortezza da Basso dal 14 al 17 giugno. Una vera e propria kermesse dove il Made in Italy gioca un ruolo fondamentale insieme alle nuove sfide da affrontare per un futuro più sostenibile e meno impattante.

Il titolo di questo anno è “Pitti Island” metafora di un atollo immaginario sul quale muoversi tra visioni, contaminazioni e collaborazioni. Dopo due anni di difficoltà e restrizioni la moda torna a un fatturato settoriale in recupero del 21,4% come attestato dal Centro Studi di Confindustria Moda per SMI.

Un dato confortante che si rispecchia nell’alto numero di espositori presenti questo anno in fiera. Un totale di 682 brand e 10mila presenze, il tutto organizzato come di consueto in spazi espositivi e sezioni. Le cinque principali di questo anno sono: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling, oltre S|Style sustainable style.

Un aspetto, quello della sostenibilità, sempre più integrato nel percorso espositivo. Nell’area S|Style a cura della fashion journalist Giorgia Cantarini c’è la selezione di 10 brand che puntano l’attenzione su pratiche di produzione responsabili. Ma la sostenibilità fa eco in tutta la fiera, parola chiave presente come slogan di un futuro migliore perché non c’è un pianeta b, come si legge chiaramente sullo stand di Ecoalf. Un marchio, quest’ultimo, nato nel 2009 con un valore portante: assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.

Come racconta il fondatore del brand Javier Goyeneche: “Il nostro pianeta sta tremando e dobbiamo agire. È tempo di assumersi la responsabilità. Crediamo di avere una missione che va oltre il semplice business. La moda è una delle più grandi industrie di beni di consumo al mondo e una delle più inquinanti. Abbiamo la possibilità e la responsabilità di ripensare il modello di businees che vogliamo per il futuro”.

Medesima scelta fatta dal noto marchio italiano Save The Duck, l’outwear 100% animal free e cruelty free, con un impegno costante per la cura dell’ambiente e dei suoi abitanti. La natura è la fonte di ispirazione di questo brand e l’obiettivo principale sono le soluzioni innovative per un costante miglioramento.

La manifestazione, nel capoluogo fiorentino, non poteva far mancare gli ambassador della toscanità: due giovani brand che puntano al rispetto per l’ambiente, Zerosettantastudio e Distretto 12, a sostegno del territorio, produttori della moda circolare toscana. Un credo comune per la progettazione e realizzazione sulla base di un business model a produzione e consumo sostenibile. Il materiale viene recuperato, riciclato e riutizzato, riducendo il più possibile gli sprechi.

Un nuovo millenio ricco di sfide ambiziose in cui la moda gioca il ruolo di leva culturale. Possono esistere indumenti che promuovano una consapevolezza ecologica? Per trarre possibili conclusioni vi consigliamo una visita presso la fiera Pitti Uomo 2022.

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