[REVIEW PARTY] “At world’s end. Wanted pirates” di Sabrina Pennacchio

At world’s end. Wanted pirates

di Sabrina Pennacchio

Sinossi

XVIII Secolo, Oceano Atlantico Alcuni narrano che Calico Jack, il più temuto fra tutti i pirati, sia stato giustiziato in Giamaica molti anni orsono; altri narrano, invece, che questi sia tornato dal mondo degli inferi dopo un accordo con Satana, per continuare a terrorizzare i mari indisturbato. Eppure, nonostante ciò che si vocifera, un giorno un uomo che tutti conoscono come il temuto Calico Jack, rivendica la taglia sulla sua testa, lanciandosi in uno spietato attacco alla nave della Marina Britannica, per rapire la figlia del generale di ritorno dai paesi d’oriente.

Recensione

Un libro che inizialmente avevo creduto poco originale: la solita storia tra un pirata affascinante e una fanciulla di nobili origini. Ma con lo scorrere delle pagine mi sono ricreduta: la vicenda è interessante e molto più cruda di ciò che ci si aspetterebbe. La violenza, la delusione, la sofferenza fanno parte della storia e la rendono molto più corrispondente al vero.

Marina, protagonista del romanzo, è una ragazza forte, dalla lingua tagliente e con una missione nella vita: dire sempre ciò che pensa a discapito della sua stessa incolumità.

Calico Jack è un uomo, un pirata, da molte sfaccettature, ambiguo e a tratti affascinante e a tratti crudele.

Jean, futuro sposo di Marina, a mio parere avrebbe meritato maggiore approfondimento: è un uomo innamorato, apparentemente debole ma dotato di arguzia ed intelligenza.

Loro tre attraversano le pagine del libro, insieme ad una ciurma di pirati e alla Marina Britannica.

“La strada del destino è sempre imprevedibile e ogni essere umano agisce o diviene quel che è, per un motivo.”

Un libro che conquista un po’ alla volta, incuriosisce e fa sognare un’epoca passata.

 

Libro fornito da Sabrina Pennacchio

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