Teatro Eliseo di Roma: a rischio chiusura.

Rischia la chiusura il Teatro Eliseo di Roma.

A darne la notizia Luca Barbareschi, direttore artistico del teatro, che giorno 15 marzo ha tenuto una conferenza in cui ha comunicato che si andrà avanti fino alla chiusura della stagione ma senza i finanziamenti pubblici attesi e dovuti sarà impossibile continuare successivamente.

La problematica è intercorsa nel momento dello stralcio, in Finanziaria, del contributo di 4 milioni di euro contenuto in un emendamento non passato in Senato.

Barbareschi si è rivolto al Ministro Franceschini con le seguenti parole: “Caro Franceschini, siamo nelle tue mani. Non esistono bacchette magiche, ma strumenti ministeriali per aiutare il teatro. Lo avete fatto per 50 anni, a volte forse con leggerezza. Ma altrimenti l’Eliseo non sopravviverà”.

La risposta di Franceschini non si è fatta attendere: “Conosco le difficoltà economihe del teatro ma non sono dotato di bacchetta magica. Io posso operare solo nell’ambito della legge e delle regole del Fus. Dentro queste regole, e soltanto dentro queste regole, farò il possibile, come mi auguro si impegnino a fare gli altri livelli istituzionali e soprattutto quei privati che hanno a cuore il futuro di un grande teatro romano”.

Il teatro è pubblico – privato e di conseguenza ha necessità dell’aiuto dello Stato per sopravvivere.

Infatti Barbareschi ha aggiunto: “Ha un costo gestionale di 4 milioni di euro l’anno e se facesse il tutto esaurito, tutti i giorni dell’anno incasserebbe 1,2 milioni di euro con i biglietti. La differenza deve arrivare dallo Stato, da ciò che ci è dovuto”. Poi lo sfogo: “Il Piccolo di Milano prende 13 milioni di euro, il Teatro di Roma 8 milioni, Napoli 7 milioni, e l’Eliseo 470 mila euro”.

Bisogna evidenziare che il Teatro Eliseo non è di meno rispetto agli altri teatri italiani: è nato nel 1900 e da sempre si è contraddistinto per la presenza di grandi attori. Hanno calcato il suo palcoscenico personaggi quali: Totò, Anna Magnani, Maria Melato.

I fratelli De Filippo sono stati presenti per più di tre mesi, portando in scena grandi spettacoli, quali Natale in casa Cupiello; e anche una volta sciolta la Compagnia de “I De Filippo” Eduardo continuerà a scegliere l’Eliseo come suo unico teatro a Roma.

Il teatro negli anni ha collezionato successi e oltre all’attività teatrale ha ospitato e ospita concerti, incontri, mostre e convegni, rappresentando un teatro importante non solo per la città di Roma ma per il panorama artistico italiano.

 

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