Torna la fiera d’arte contemporanea più antica d’Italia: Arte Fiera a Bologna dal 3 al 5 febbraio

Arte Fiera

A Bologna dal 3 al 5 febbraio 2023 sotto la direzione di Simone Menegoi torna la 46a edizione di Arte Fiera. La prima per cronologia presente sul territorio italiano, nata nel 1974 per volere del dirigente Maurizio Mazzotti. Da quegli anni a oggi sono stati molti i cambiamenti, tra cui i più recenti causati dalla pandemia, ma nel 2023 la fiera si riappropria della sede storica pronta per accogliere le gallerie d’arte e i suoi spettatori. All’ingresso principale ad accogliere i visitatori  la presenza di un maxi schermo di 5×9 metri, con i video della Led Wall Commision, cortometraggi d’artista. Apre la serie Yuri Ancarani, artista e regista.

Proseguendo lungo il corridoio sono presenti i due padiglioni 25 e 26 divisi a loro volta in diverse sezioni: Main Section, Pittura XXI, Fotografia, immagini in movimento e la novità di questo anno Multipli, dedicata a ogni genere di opera a partire dai libri.

In questa edizione c’è una forte attenzione verso la fruizione delle opere per questo è stata ideato un itinerario dal titolo: ‘Percorso‘. Un format che vi farà muovere tra gli stand attraverso un criterio tematico: la ceramica. Il vero protagonista di Arte Fiera è un materiale. Relegato per anni alle sole arti decorative, nei primi anni 2000 viene riscoperto. La sua natura duttile si trasforma in una forma rigida dopo la fase di cottura, per rappresentare l’eccellenza del design nel progetto Mutina x Mousse, un ambiente polifunzionale, in cui Arte, libro e ceramica si incontrano per creare un luogo di condivisione.

La riscoperta della ceramica presente nella galleria MLB (Maria Livia Brunelli gallery) con il duo di artisti Bertozzi e Casoni. Una forte attenzione per il dettaglio di oggetti usati quotidianamente, posti in composizioni perfettamente disordinate.

I due scultori italiani contemporanei di fama internazionale sono capaci di coniugare tecnologie e materiali industriali con l’arte pittorica, privilegiando la ceramica e il colore. Lo spettacolare virtuosismo dei due artisti conduce fino alla fine del lungo corridoio del padiglione 25 dove un imponente cumulo di macerie in cemento accoglie il collettivo di Israele Public Movement. Una performance inedita con la collaborazione di Fondazione Furla e la curatela di Bruna Roccasalva, per elaborare il futuro attraverso le riflessioni artistiche con una presa di coscienza sulle tensioni globali e le emergenze climatiche.

www.artefiera.it

#artefiera2023

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