Famiglie e spese di casa: come tagliarle nei prossimi mesi?

Salgono sia la luce sia il gas, per quanto concerne la spesa media in Italia per le famiglie. Lo sostiene il Codacons, che ha di recente pubblicato i risultati di uno studio su questo aspetto.
Stando a quanto rilevato dal report, gli italiani spenderanno circa 1.100 euro per il gas nel 2020, mentre il costo della luce elettrica si attesterà intorno ai 560 euro. Di conseguenza, ottobre è stato un mese di rincari, come si evince studiando anche le percentuali di questo aumento (3,9% per il gas e 2,6% per la luce elettrica). Tali aumenti riguarderanno soprattutto chi ha deciso di restare nei confini del mercato tutelato, e in tal caso si parla di rincari da record: le percentuali corrispondono infatti al +11% per il gas e al +15% circa per l’energia elettrica.

L’importanza del cambio di gestore

Considerata questa situazione, sono molti gli italiani che si dimostrano interessati a cambiare gestore già da questi mesi, anticipando di fatto una scelta obbligata, per via dell’imminente chiusura del mercato tutelato in favore di quello libero. Come scegliere al meglio il nuovo gestore? Il primo suggerimento è di affidarsi a un unico gestore scegliendo un’offerta che includa la luce e il gas, in quanto questa scelta di solito dà la possibilità ai consumatori di accedere a diversi sconti interessanti. Inoltre, in questo modo si crea un filo diretto con lo stesso player per entrambe le forniture, il che agevola e semplifica qualsiasi richiesta o comunicazione.
Un altro suggerimento utile è valutare sempre quali sono le proprie abitudini di consumo (misurandoli in kilowattora annui) e studiare di conseguenza le offerte che risultano migliori in base alla propria situazione. Inoltre, è il caso di considerare anche gli orari durante i quali si utilizzano più di frequente gli elettrodomestici con il maggior consumo di energia, per scegliere un piano ancora una volta in linea con le proprie routine. Altri elementi importanti in fase di scelta sono la categoria di contratto, ad esempio se si deve fare una voltura o un subentro, e la possibilità di pagare la bolletta tramite RID, che può far risparmiare una cifra non indifferente a lungo andare.

Altri consigli su come tagliare le spese

Chi desidera intervenire davvero sugli sprechi energetici in casa, dovrebbe innanzitutto pensare alla coibentazione dell’edificio, magari tramite la posa di un cappotto termico. Altre soluzioni sono gli infissi isolanti, che assicurano la totale assenza di spifferi e di dispersione di calore. Bisogna poi monitorare in maniera costante i propri consumi, per intercettare subito eventuali problemi, così da agire in modo tempestivo e impedire la lievitazione dei costi in bolletta. Per riuscirci è ad esempio possibile usare alcune app per l’autolettura e per la visione dello storico dei consumi, fra l’altro messe a disposizione da alcuni fornitori di energia. Naturalmente, serve scegliere una fascia oraria adeguata, in modo tale da sfruttare al massimo il proprio contratto. Per fare un esempio concreto, chi lavora da casa in smart working dovrebbe preferire la fascia monoraria, in quanto questa è l’opzione che più si avvicina alle sue abitudini di consumo.

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