“THE OLD MAN & THE GUN”, l’addio alla carriera di ROBERT REDFORD: “nulla finisce mai davvero se si ama ciò che si fa”
ROBERT REDFORD
THE OLD MAN & THE GUN
di DAVID LOWERY
CASEY AFFLECK
DANNY GLOVER
TIKA SUMPTER
ISIAH WHITLOCK, JR.
JOHN DAVID WASHINGTON
con TOM WAITS
e SISSY SPACEK
uscita: 20 dicembre 2018
durata: 93 minuti
SCENEGGIATURA E REGIA DAVID LOWERY
BASATO SULL’ARTICOLO DEL NEW YORKER DI DAVID GRANN
PRODUTTORI JAMES D. STERN DAWN OSTROFF JEREMY STECKLER ANTHONY MASTROMAURO BILL HOLDERMAN
TOBY HALBROOKS
JAMES M. JOHNSTON ROBERT REDFORD
PRODUTTORI ESECUTIVI PATRICK NEWALL
LUCAS SMITH
JULIE GOLDSTEIN
TIM HEADINGTON
KARL SPOERRI
MARC SCHMIDHEINY
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA JOE ANDERSON
SCENOGRAFIA SCOTT KUZIO
MONTAGGIO LISA ZENO CHURGIN, ACE
COSTUMI ANNELL BRODEUR
COLONNA SONORA DANIEL HART
The Old Man & the Gun si basa sulla storia vera di Forrest Tucker (Robert Redford), dalla coraggiosa fuga dal carcere di San Quintino all’età di 70 anni fino a una serie di colpi senza precedenti che incantarono il pubblico e lasciarono le forze dell’ordine a brancolare nel buio. A dare la caccia a Tucker sono il detective John Hunt (Casey Affleck), sempre più affascinato dalla dedizione di Forrest all’arte del furto, e una donna (Sissy Spacek) che lo ama nonostante la professione che si è scelto.
Recensione
L’addio alla carriera di Robert Redford avviene sotto forma di un film carino, simpatico ma nulla di più. È una storia leggera e divertente e in fondo sembra lasciarsi dietro un monito: “nulla finisce mai davvero se si ama ciò che si fa”. Forse è quello che farà anche Robert Redford? È veramente l’addio alla carriera o solo un arrivederci?
In fondo Forrest Tucker all’età di 70 anni continua imperterrito a rapinare banche e a farlo con maestria e soprattutto divertendosi. Ciò che i rapinati dicono di lui è che sia un gentiluomo, una persona gentile e che soprattutto appare felice. È felice di ciò che fa e non riesce a farne a meno. A guardare più a fondo è un uomo immaturo, che vive di passioni ma ha da sempre trascurato la figlia, che non lo ha mai conosciuto e la compagna, che non ha smesso di amarlo anche se non lo ha più rivisto. È un uomo che vive di passioni ma è incurante della sofferenza altrui, anche quando conosce una donna che gli vuole bene non smette di rubare e questo lo conduce nuovamente in prigione.
Si può amare questo personaggio, è il sentimento più immediato e facile, o si può analizzare quanto sia realmente giusto vivere solo di passioni e rimanere indifferenti ai sentimenti altrui. La risposta, probabilmente, è difficile da trovare o forse non deve essere ricercata.
“A me interessa vivere”: ecco questa la frase che racchiude il film. Sullo schermo vediamo la storia di un uomo che ha scelto di vivere, a discapito dell’età, della legalità e delle aspettative altrui.
Arrivederci Rob!