“Liberazione” di Imogen Kealey: la storia di una donna, Nancy Wake, divenuta l’eroina della Resistenza francese.
Gennaio 1943. Costretta a fuggire dalla Francia in cerca di rifugio in Inghilterra, braccata dalla Gestapo, passata alla storia come “topo bianco”, figura chiave nella Francia di Vichy e leader dei “Maquis” nella lotta contro l’occupazione tedesca è ricordata come l’eroina della Resistenza francese, Nancy Wake è la protagonista e fonte di ispirazione del romanzo “Liberazione”, scritto da Imogen Kealey ed edito da Longanesi.
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La storia personale di Nancy si intreccia alla storia di una nazione intera nella lotta per la Liberazione: rimasta bloccata in Francia dopo l’invasione nazista, divenne staffetta della Resistenza, quindi sabotatrice e spia nonché moglie di un importante uomo d’affari francese, Henry Fiocca che, innamoratosi del suo spirito combattivo, le sarà fedele fino all’ultimo giorno di prigionia nazista.
La storia inizia con una terribile separazione, traditi da infiltrati, Henry viene catturato e torturato mentre Nancy sarà costretta a riparare in Gran Bretagna.
Due sono i fili conduttori del romanzo: salvare l’amore della sua vita e salvare la nazione. Ma, per quanto ci proverà, non riuscirà in entrambe le cose.
L’inattesa piega degli eventi la spingeranno ad unirsi agli agenti segreti inglesi che le consentiranno di riunirsi ai combattenti della Resistenza nell’Alvernia. Paracadutata in Francia, divenne il principale collegamento fra Londra e i gruppi locali della Resistenza.
La storia si dipana con efficacia nei momenti di tensione ma il ritmo talvolta rallenta in eccessive minuzie descrittive che distraggono il lettore dal focus narrativo. Il fascino della storia sta nella veridicità del personaggio realmente esistito che ci viene restituito fedelmente salvo licenze narrative utili allo svolgimento del plot.
Liberazione lascia una testimonianza importante della Resistenza e della forza di questa donna emancipata, nella sua adesione consapevole ad un movimento libertario degli esiti certamente incerti, accettando sulla propria pelle, le atroci regole della guerra.
Romanzo fornito da Longanesi.