“Poiesis” di David Taglieri (VIII mini – raccolta)
Via
Poesie del viandante
scopi di vita di un sereno presente
serenità che non sia sinonimo di assenza di sofferenza
ma la capacità di dare il senso ad una mancanza
assenza di gesti, sguardi e sorrisi
restituiti da ricordi sigillati e vivi su dolorosi visi.
La via si allarga contemplando scelte, bivi e soluzioni
la via assume sempre nuove connotazioni…
la via ci porta alla cima di una svolta
per comunicarci che un’anima non sarà mai morta.
Occidente
Ricordati occidente da dove vieni
saluta l’oriente, il presente ed il sud del mondo
abbraccia il nord di uno sconosciuto pianeta ed interrogati cosa c’è oltre il tuo essere occidente.
E che l’Europa riparta dalle radici
aprendo il ventre della cultura a nuove superfici.
Che volino e siano vanesie le bandiere
orgogliose di storie e Storie longeve.
Ed il violino di una musica proveniente da un concerto esotico di tempi lontani
raduni nel bosco della foresta nera un consesso di dei, fate e laboriosi nani.
Teatro
Cammina su quel legno orgoglioso di un passato
non pensare all’applauso ma ad un sentimento che è rinato…
osserva bene la piazza di un quartiere dove l’arte sposa la cultura
pensa a quelle musiche nella testa preparando un’avventura che sia nel pensiero duratura.
Il gioco è una fantasia che fa ironia sulla realtà
un ritmo è un momento di estrema intensità.