“Scudo e spada”: versi di David Taglieri

Fotografia di David Taglieri

 

E volava un alito nel vento che prefigurava la chiusura,
si spensero fioche e spiazzate le luci della cultura…
teatri nobili ed umili che arrancavano videro l’annuncio in cielo del poeta
mentre i circoli sportivi si spopolavano, veniva meno il sogno della ripartenza
quasi si smarriva una meta, restando a metà
e nuotavano sempre meno delfini con movimenti sempre più irregolari
… Politiche e società indisciplinate non avevano riflettuto
e le non scelte furono decisioni…
Ma una penna di gabbiano frettoloso si perse nel cielo di Roma
a cercare un foglio di nuvola
dove appuntare un Pensiero
che fosse spada contro il senso di arrendevolezza,
che fosse scudo
contro le decisioni figlie della manchevolezza.
Roma intanto piangeva lacrime di Italia.

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