IT-Part 1: dal 19 ottobre al cinema

Giovedì 19 ottobre arriverà nei cinema italiani l’atteso adattamento del romanzo di Stephen King.

Che i pagliacci costituiscano una fra le paure più diffuse è cosa nota; lo sapeva bene Stephen King quando nel 1986 pubblicava It, horror di più di 1000 pagine che ha terrorizzato un’intera generazione. Da allora in molti hanno pensato di adattare il romanzo per il cinema, ma a causa della grande mole di materiale si è dovuti ricorrere ad una trasposizione televisiva, con un eccellente Tim Curry nei panni dell’antagonista.

Oggi, a 27 anni di distanza, il regista Andres Muschietti porta sul grande schermo la storia, tentando di essere il più fedele possibile al testo.

Da giovedì 19 ottobre vedremo, quindi, il gruppo di ragazzini noto come il “Club dei Perdenti” affrontare il mostro che assume le sembianze di un clown per terrorizzare bambini e adulti e nutrirsi di loro.

L’immaginaria cittadina del Maine in cui vivono, Derry, viene infatti colpita dagli attacchi di “It” (interpretato da Bill Skarsgård) ogni 27 anni, e questa volta tra le vittime c’è George, il fratellino del leader dei Perdenti, catturato mentre insegue la sua barchetta di carta in un tombino.

Conosceremo quindi tutti i membri del gruppo, ognuno dei quali è perseguitato per differenti motivi dai bulli: il giovane Bill Denbrough (Jaeden Lieberher); il cicciottello Ben (Jeremy Ray Taylor); l’occhialuto Richie (Finn Wolfhard); il pragmatico Stan (Wyatt Oleff); l’afroamericano Mike (Chosen Jacobs); l’ipocondriaco Eddie (Jack Dylan Grazer) e l’unica ragazza della banda Beverly (Sophia Lillis).

IT- Part 1 è ambientato nell’88-89, a differenza del testo di King che oscilla tra il 1957-58 e l’84-85, mentre la seconda parte del film vedrà i protagonisti ormai adulti affrontare nuovamente il mostro ai giorni nostri. La scelta di dividere la storia in due pellicole è dettata dal desiderio di mantenere la morbosità e l’orrore della trama in tutti i suoi numerosi particolari, caratteristiche andate in gran parte perse nella trasposizione televisiva degli anni 90.

La scelta di tale lasso temporale fa supporre inoltre che il film richiamerà il cinema fantastico di quegli anni, una sorta di “Goonies” versione dark. Quest’impressione è inoltre rafforzata dalla scelta per il ruolo di Richie di Finn Wolfhard, già protagonista della serie “Stranger Things” -la serie di Netflix fortemente influenzata dallo stile cinematografico degli anni Ottanta e dai romanzi di Stephen King.

Tenendo conto che It ha incassato al Box Office Usa ben 305 milioni di dollari nelle prime quattro settimane di programmazione e 117 milioni di dollari nel primo weekend è probabile che sarà un successo anche in Italia. Non ci resta che aspettare ed andare a vederlo.

 

GiuliaDafne

Iscriviti alla newsletter settimanale per rimanere aggiornato su tutti i nostri articoli!